venerdì 9 aprile 2004

STORIE DI MSF

Un Bentrovati alla comunity...anche due va..che poi non si dica che son tignone..
Un po come alla messa domenicale, eccoci di nuovo riuniti attorno alla tavola a sentir cosa avrà da raccontare stavolta...io...e chi altri?!..più barbuto che mai....

Dunque..da dove si può cominciare...sto pensando...

Si potrebbe fare tipo da quando sono arrivato ad Herat...aeroporto...e TAC!!...puntuale c'era nessuno a prendermi...é già la seconda volta...alla terza rassegno le dimissioni...ekkekkazzo...non si possono sempre dimenticare di me...a Kabul la stessa solfa...tutti arrivano puntuali, con i loro autisti pronti...e a me non mi hanno mai in nota...(tra parentesi oggi é arrivata Helene,Humanitarian Affairs Officer,che non so tradurlo in corretto italiano, tutta contenta dal reoporto...tutta sorridente e bionda..coll'autista..e mi fa..ahh...mi hanno dato anche il computer nuovo...io volevo sputarle...cioè io chi sono??..il figlio della serva...che poi io manco il computer ciò...questo che sto usando l'ho rubato a doc Jonathon che adesso é a Mazar e Sharif per un meeting...meglio che lo uso da dio che poi quando torna dobbiamo dividercelo...un toshibone di 10 anni fa..parecchio consunto)
Va bhe...si diceva??
Il problema é che non so neanche a chi fare rimostranze...qui il team é così affollato che davvero...poi diventa uno scarica barile "mia, tua.non sapevo..mi spiace".....e io non ció ttempooo...
..per fortuna che so comportarmi...altrimenti mi avreste già perso centinaia di volte...e giù a scomodare la Farnesina...
Così pronti via o conosciuto Heather, di quelli di War Child, li sul piazzale e gli ho gentilmente chiesto se poteva allungarmi dagli smemo di MSF...perché odiavo rimanere all'aeroporto da solo ad aspettare et sperare...
Che poi il reoporto di Herat non é che sia quel gran grosso...una casetta, un piazzale, un vialetto che da sulla strada principale in mezzo al deserto...e questo é..quindi ti senti proprio solo quando rimani solo...
Così sono arrivato alla base e tutti mi hanno salutato come se niente fosse..ovviamente nessuno si é chiesto come c'ero arrivato li...perché nessuno si sentiva responsabile..."sicuramente qualcuno ci ha pensato...magari il logista"...si!..io...
Va bhe...basta fare la vittima...no che poi é anche una questione di sicurezza..che poi vi spiego strada facendo.

Si perché la prima cosa che va fatta quando si arriva in un progetto nuovo é un briefing con il capo progetto e il logista(per il mio punto di vista)...che ci si spiega un po cosa c'é da fare, cosa si é fatto, cosa é successo e soprattutto...la cosa a cui si cerca di prestare maggior attenzione, é la situazione sicurezza...si perché male male che vade...é l'unica cosa che puó(e dico puó, non é assodato) permetterti di portare il culone a casa.
Quindi in questa oretta di informazioni fittissime...che alla fine non mi ricordo mai dove abbiamo cominciato...cerchi davvero di fare uno sforzo e una partecipazione attiva nei 10 minuti della sicurezza...
Perché poi il resto vien da da se..col tempo tutto va a posto..e si impara..
E premetto che nonostante fossi già stato qui per parecchio...le cose cambiano in modo davvero inaspettato...sembra quasi un altro progetto..se non fosse per le facce già conosciute..uuhhh..sarebbe ancora più incasinato!!
Ho avuto bisogno di un po di giorni per abituarmi al regime...e devo dire che non é ancora tutto finito...chi li impara più i nomi di sti barbagianni con cui devo lavorare...Qadir,Hassan, Sohail, Quddus,Abdul,Abdullá,AdbulRahim, AbuAbá..Aidid...che detti cosí fan ridere...ma se provi ad appiccicarli alle facce della gente é un gran casino...han tutti la barba e il turbante...tutti uguali!!...

Praticamente é successo....é successo un po un casino con la sicurezza...é scoppiata una mezza guerra qui a Herat per circa un paio di giorni...che proprio si sparava e volavano razzi...
Ecco..a dirla tutta io ero ancora a Baku a polleggiarmela...ma intanto qui il team era nel bunker(dicesi bunker le fondamenta della casa, più o meno senza vetri, dove abbiamo un magazzino e abbiamo ritagliato una stanza con comunicazioni e generi di prima necessita per poter rimaner col culo coperto nei momenti un po più ..."tumidi"...).
La favola recita così:Herat é una provincia ricca e un po autonoma,dove lo zio Ismahil Khan(che ormai tutti ben conoscete, noto war lord e governatore) ci piace di fare un po il capo, e ci piace tirarsela un po, quindi non é che ha proprio orecchie per quello che succede a Kabul, potere centrale.
Ora sembra che a Kabul a qualcuno gli son girate le balle di avere la pecora nera ad Herat(che tra l'altro zio Ismahil fa un sacco di moneta con i dazi doganali fra Turkemenistan e Iran), cosí pare che hanno mandato il commando segreto a provare di far fuori lo Zio.
Purtroppo(o per fortuna, perché se lo fanno fuori allora si che il tempo diventa brutto, si fan le valige e si spera di riuscire ad arriva in Turkmenistan...si fa il vento in tempo zero) il colpo non é riuscito...
'ttostá che il figlio,(ministro dell'aviazione penso), gli ha mica preso male??...
Così questo qui é andato a casa del comandante militare, presunto colpevole o mandante, della regione di Badghis(dove é sita Qala I naw) per dirgli "ohj...cazzo fai??"
Mia tua..questo c'é rimasto ammazzato...il figlio dico...
Niente...qui é successo il putiferio..camionette di militari da tutto l'ovest afgano..chi per l'uno chi per l'altro a dar man forte...pronti alla battaglia e boia chi molla..
Così macchine incendiate, case al saccheggio...gente a tirar sassi...e questo per un giorno e una notte, più mezza giornata a cercar di portare ordine...
La compagnia aerea PacTech a fornire un cordone di evacuazione per espatriati e famiglie...davvero un brutto quarto d'ora...
E non meno importante che un centinaio di Svizzeri ci hanno lasciato le piume(per lo più militari)...e molti altri feriti che ci piombavano in ospedale.
Ma la morale della favola qual'é??…che quella che sembra una delle provincie più tranquille dell'Afghanistá, può diventare un girone infernale in meno di un ora...
Il potere di Kabul é lontano, e con potere intendo anche le forze della coalizione straniera,Isaf, che sta cercando di entrare nella regione con le buone ...insomma l'idea é di fare dell'Afganistan uno stato unico(che poi a nord e sud est ci sono ancora un altro paio di War Lord che non ci vogliono sentire)...e non é mica facile!
Quindi sembra che Kushk I Kona sia rimasta davvero l'unica zona un attimino tranquilla...vicino al Turkmenistan...e i piú preparati di voi sapranno che io sono di piantone lì...sebbene tutti i giovedi me ne ritorno a Herat a far la "bella vita".
Bhe..fatto stà che durante il resoconto di tutta 'sta sgorbia storia mi son davvero sentito parte di MSF, come organizzazione che lavora solo in zone ad alto rischio...senti proprio il gusto della missione a tutti gli effetti...dici proprio "miii...ci siam ben dentro"
Comunque non temete, l'afghanONE qui vostro carissimo ha sempre il culo parato...e una valigia piccola piccola sempre pronta per le emergenze.

Allora si diceva di Kushk, che ho ripreso possesso della base, e i locali son stati ben contenti di vedermi...davvero non me l'aspettavo ..e hanno cominciato ad abbracciarmi alla loro maniera...cosa che avevo solo letto in qualche libro, ma a cui non credevo...sai..scrivi un libro e magari ci fai un pó dentro..enfatizzi per aumentare l'odience.
Ti abbracciano su e ti alzano da terra...che chi mi conosce lo sa....1.92 per 80 kg da alzare da terra non é proprio una ragazzata...questione di baricentro..

Sostanzialmente la base era un po in anarchia...anche la mancanza di logista si faceva sentire...disorganizzazione..pezzi mancanti..pezzi nuovi da aggiungere.
Comunque in questa settimana ho bene o male organizzato tutto...oggi mi son fatto un giretto al bizar a far compere...mi son fatto inculare ben bene dei soldi(perché qui come vedono un uomo bianco ti leggono in faccia "fesso pieno di pila" e raddoppiano i prezzi)
Ecco..io ho veramente cercato con tutte le mie forze di giocare coi prezzi...e comunque mi son divertito come pochi..davvero...ma secondo me...un 20/30 % di inculata l'ho presa...per lo meno sui pezzi piccoli che davvero non puoi immaginare il prezzo reale.
Tipo una pentola che ho pagato 150 afgani...l'ho trovata uguale da dei venditori ambulanti che volevano vendermela per 250 afgani(praticamente da quasi 4 euro a due e un po...che voi direte"ma cosa vuoi mai" ma qui vuol dire "sei stato inculato" che non é mai bello...neanche gratis..)
E ancora penso che la pentola potesse costare solo 100...va bhe...comunque siam qui per aiutare...aiutiamo!!

La via per Kushk é sempre la solita...remota...dove vedi della gente vestita come in un presepe e dove sono ancora indietro di 100 anni.
Una spruzzata di verde giusto che é primavera(ma proprio come le nostre spruzzate di neve sulle nostre colline) e tanta miseria.
Sostanzialmente non ero molto stupito...ormai ciò fatto l'abitudine...ma una cosa volevo dirvela in più, perché ciò pensato per tutto il viaggio di ritorno...che ti prende circa 4/5 ore (cmq giro veloce fermo a 3.30…dai il polso a 90 gradi..dagli del gas!Daglielo!!)
Già vi dissi in passato che qui non vedi bambini, ma piccoli uomini...solo più bassi di statura ma senza barba..
Ed é una cosa a cui difficilmente non fai caso...
Bambini di 3/4 anni a zonzo sul ciuccio...o dietro al loro primo gregge di pecore, o con in mano badili e giù a scariolare per i campi a cercare qualcosa da spalare...
..bellissimo davanti a una scuola...vedi i bambini che arrivano da tutte le parti, chi dalle colline, chi fa i taglioni nei campi o nel fiume, chi sbuca da sottoterra, o chi anche per il sentiero col loro ciuccio, che poi parcheggiano fuori dalla scuola ...mi immagino la stessa scena da noi con bici e motorini..
Perché secondo me ...mi son fatto una teoria...qui a 3 anni ti regalano il tuo primo badile(con sonaglino), a 4 ti regalano la vanga, e a 5 il piccone(sai, spicconare richiede un po più di prestanza fisica..)...e bohn...sei già belle che un uomo fatto...pronto a lavorare.
Altrimenti si può scegliere per la coppia di pecore+asino+cagnolino, che poi a 5 anni hai già il tuo piccolo gregge con cane pastore(che crescerà esponenzialmente), e sei già un pastorello da presepe.
E poi ci pensi... vedi gli adulti, quando passi nei villaggi, che son seduti dappertutto, e non fanno davvero un cazzo...guardano la gente che passa.
Alcuni li vedi in mezzo a un campo...sopra a una collina accucchiati..immobili...e l'unica cosa che puoi pensare é che stanno aspettando che l'erba cresca...cosí quando é pronta..zak..son giá li pronti a tagliarla e non perdono tempo(visto che hanno mille cose da fare e non hanno tempo...e non ne fanno nemmeno una per non fare preferenze)...anche se magari é più probabile che chiamano il bambino di 8 anni, che ha già il falcetto, e loro passano a controllare il campo successivo.

Proprio ieri siam tornati, e la strada era parecchio fangosa(proprio da MSF, come nelle foto che ho visto qui su manuali e riviste del settore), e sembrava davvero di andare in barca, destra e sinistra a sculare con la macchina, guadi, strade in mezzo ai fiumi...altro cche fuoristrada!!
'ttostà che ci siam incrociati con un camioncino, e vai in riva adesso e vacci ancora...abbiamo mica appoggiato la macchina nel canale??
E allora tutti giù a vedere come fare...
E li di fianco c'era un gruppo di persone, 8/10...a far niente(anzi, secondo me sapevano che quello era un punto un po sinistro, e allora volevano vedere quanta gente riusciva a rimanerci dentro).
E tutti li a guardare e a far commenti in Svizzero stretto.
Comunque alla fine, sarò onesto, ci hanno aiutato a districarci…almeno..e io giù a far foto...vi farò vedere...e a dire come fare...a dar ordini..
Sostanzialmente, secondo me, quelli non hanno niente da fare tutto il giorno, e pregano per qualcuno che rimanga nel canale, così alla sera e il giorno dopo hanno almeno qualcosa da raccontare...
Altre che "qui non succede mai niente"...
Quindi i bimbi lavorano e portano a casa la pagnotta...e i grandi se la pollegiano nel bazar..bevono te...mangiano caramelle..(scopano..che poi questo é un altro bel discorso, ma magari in futuro...si parla di gente con 10/15 figli..).ecc..
Ma é giusto così...se cominci a lavorare a 5 anni...a trenta sei già maturo per andare in pensione...o no??...un po come da noi via...
Che detto fra noi, ma che rimanga fra noi..qui la gente mica ci arriva tutta ai 60 pensionabili...

Comunque la settimana in Khusk é stata non priva di emozioni e drammi...
Via la farò breve perché mi sa che ho già scritto troppo(da un pezzo).
Io ero lì che mi facevo le mie cose, quando arriva Ally (l'ostetrica che dirige il nostro centro di prima accoglienza, lì, nella zona remota) e mi dice che abbiamo una donna che deve partorire e deve essere portata di urgenza a Herat perché ci sono delle complicanze e possono lasciarci la pelle tutte due.
Io non ero preparato alla situazione di emergenza..la prima della mia carriera..era mio compito fornire una macchina,la nostra, con un po di materiale di emergenza, in tempi brevi e coordinare lo spostamento con Herat.
Comunque Ally andava con loro anche per essere pronti all'imprevisto.
Io me ne sono rimasto alla capanna.
Il giorno dopo Ally é ritornata...e gli ho appunto chiesto come era andata (in realtá anche per radio, la sera, ma non siamo scesi in particolari).
Lei mi fa "un incubo..l'inferno...non siamo riusciti ad arrivare ad Herat e la tipa l'ha prodotto nel retro della macchina...
E quindi mi ha raccontato la scena da film a far nascere un bambino in mezzo all'area remota(i particolari scabrosi a settembre).
Nel frattempo il padre e la cognata/zia/sorella/chissá...vomitavano allegramente per via di un certo mal d'auto che effettivamente ti può insorgere a viaggiare nel bagagliaio di una jeep per 4/5 ore(per altro spazioso ma sempre bagagliaio rimane), mentre la madre sveniva continuamente in preda a chissà quant'altro.
Subito il bambino sembrava un po spacciato, ma poi sembra che siano arrivati ad Herat e abbiamo salvato entrambi(la clinica ad Herat la gestiamo sempre noi, quindi funziona abbastanza benino)

Non sazi, il giorno dopo...altra emergenza( e con due emergenze non ti chiami ancora esperto)...altro bambino di 6 anni con un qualcosa tipo appendicite o occlusione intestinale, non avevamo i mezzi per diagnosticare...però il dottore locale della clinica che stiamo riorganizzando li a Kushk, diceva che era grigia, e non c'era tempo da perdere, si rischiava la vita...quindi fa su un altra macchina(cioè era la stessa..ma per dire), carica il paziente, e manda il tutto ad Herat.(A onor del vero abbiamo parecchie Land Cruiser, e alcune di loro sono attrezzate ad ambulanze...lunghe, sedili sui lati piuttosto che normali all'asse della macchina)
Stavolta Ally é rimasta con me, lei é ostetrica, mica dottore, e il bambino era già nato da 6 anni ormai.
Alla fine costui comunque non si é più svegliato dall'anestesia...per uno che viene...un'altro che va...

Queste sono,grandi linee, alcune storie di MSF...anche se solo agli inizi.

Bene, direi che per un po avete di che leggere e discutere...

Alla prossima, con tanto affetto,
AfghanONE

ps. peccato che non ho fatto servizio civile in pubblica...magari potevo imparare qualcosa sulla emergenza...so di un paio di amici miei carissimi co' sta fissa della crocerossina e dell'infermiere!!....salutatemeli!!