lunedì 12 giugno 2006

Under the African Sky

E niente...che dire...siamo ancora in
pista...
Mesi di fuoco questi...stagione delle pioggie
torrenziali...epidemie di colera...gente che va...gente che
viene...qualche giorno di ferie...

E sebbene siamo, perché no, un po stanchini..il morale
della favola rimane comunque alto, e il Dipartimento
Logistico Kitgum é stato per gioco, ma per davvero
rinominato Dipartimento Logistico Kitgum Express...dove io e
i miei ragazzi in giacca e cravatta di cuoio veniamo
paragonati a un treno che difficilmente puó essere
fermato...
E logicamente e logisticamente noi sediamo in prima
classe..e talvolta sono pure macchinista...

Bhe...é una bella soddisfazione...
E per certi versi direi che pure voi siete a
bordo...qualche carrozza piú indietro logicamente...e
logisticamente...ma comunque a bordo.

Non stupitevi se appaio un poco sotto tono nel riassunto
breve del 6 episodio...ho voluto spingermi al limite per non
lasciarvi troppo indietro (sapete i treni..a volte), ma il
tempo a mia disposizione é stato davvero tiranno, ed é
stato rubato al sonno e al riposo, per produrre un lavoro
comunque di qualitá.
Non vi faccio un po pena??
Allora leggetelo tutto e non vanificate i miei sforzi e
notti insonni!!

Quindi per tagliar corto...che so che molti tra di voi son
di fretta...e a questo punto stan giá per spegnere il
computer...non voglio togliere tempo prezioso al godimento
dei preziosissimi allegati che spero sian graditi.

Cosa mi sento Redattore!!
Manco l'Espresso(...) con tutti i suoi divudí puó tenermi
piú testa ormai...che comunque mi sa che ho piú dvd io
dell'espresso...ma questa é un altra storia...

Piccola spiegazione:
Le barze mi han fatto schiattá...sopratutto la parodia del
natale in romanesco...quella vale la pena di non saltarla

Il Jolly é semplicemente il Macchinista...il Ragazzo
Immagine del DLK Express...che manco nelle discoteche piú
IN lo trovano uno cosí!!
Ed anche la prova tangibile che sono ancora vivo!!..che non
é poco...U Tratturi dell'Uganda...

I miei piú nostalgici saluti...e non pensate che il
debutto dell'italia di stasera sia solo un caso...
Forza Italia allora!
Io ci saró...qui al God's Mercy..il bar del paese..a tirar
su cori da stadio, risse e quant'altro...da solo...

from
Kitgum Logistic Express
Executive Coach

Luca,il Mazinga Makkinista

12 GIUNGO
SCUSA...DOVE ??..

E un BEN venga e un BEN ritrovati a tutti voi...che ancora stanno in pensiero per questa anima vagabonda... dall'Uganda...la Perla d'Africa, come usan dire da queste parti...
E non posso certo biasimarli...sopratutto ora che son fresco fresco e triste di ritorno dalle vacanze...una 10 giorni a Kampala...la capitale... la città delle meraviglie...dove ne succedono di tutti i colori...
dove una parola è poco e due sono troppe,
dove si gira di gran lunga con matatu, principalmente un business a due..un mini van in cui uno guida e sta attento alla strada e si premura di strombazzare per annunciare la sua presenza ogni mezzo metro di strada,e fare il pelo a qualsiasi cosa si trovi sul manto stradale e l'altro fa il procuratore di clienti, occhio di falco, come un dipinto a mezzo busto fuori dal finestrino, schiamazzando e gesticolando a chiunque sia entro i 200 metri dalla margine stradale, e non si scappa!...se ti scappa l'occhio ...soltanto la coda..al pulmino, sta sicuro che questo ti affianca e ti fa quasi sentire in colpa perché l'hai chiamato(uno mi ha fatto 800 metri in retro in senso unico perché pensava l'avevo chiamato...io non avevo mosso il più piccolo muscolo della faccia...anzi mi ero ben guardato dal farlo)...al che io dico sempre"ma chi t'ha chiamato?? Vattènne" oppure "guarda qui ma che belle gambe che ciò!! E bisogna farle fruttare no?!"...e bene o male me la cavo sempre...sebbene sia il mio mezzo di locomozione preferito...in cui per fermarti devi dire "sebu!...massao"( l'omo!..ferma, in lingua luganda)...e tutti gli ugandesi ti guardano come se fossi un alieno, e sotto sotto sorridono e corridono con te...uno spasso per me.
Dove il procuratore di clienti, a fronte di un prezzo medio di 300/600 scellini(15/30 centesimi) a seconda della tratta, cerca sempre di farmi quei 100/200 scellini di inculata che tutti i buon Mazinga meritano...e il trucco è tutto nell'apparenza, nel sembrare fighi e sicuri di se, quindi devi giocarti bene il "sebu...massao"con un buon accento, e non chiedere mai il prezzo, far finta che lo sai e che è una vita che bazzichi l'ambiente. Ovviamente ogni tanto ho un leggero mancamento, e sti ragazzotti son i più abili nel notarlo e colpire spietati la preda in affanno. Come si diceva è una lotta all'ultimo sangue giorno per giorno...su tutto..
Dove il matatu aspetta tranquillo che la tua figura si delinei all'orizzonte, e che tu tranquillo tranquillo...ma manzo manzo davvero, ti approcci gentilmente al pulmino...magari per poi scoprire che non va nella tua direzione. E nessuno fiata...da noi perderesti il trasporto mille volte..ma che dico...magari prenderesti anche gli schiaffi dai passeggeri.
dove voci di corridoio non ufficiali favoleggiano la presenza di 5 milioni di matatu in circolazione...ed effettivamente il numero e l'affollamento al Old Taxi Park fa venire i brividi...e ancora non so come faccio in qualche modo a saltarci fuori incolume tutte le volte.
Dove il secondo mezzo più gettonato, principalmente per le tratte secondarie, ma non necessariamente, è il bodaboda...la motoretta scoppiettante generalmente disturbatrice della pubblica quiete...guidata il più delle volte da loschi e perché no inquietanti personaggi (talvolta, sopratutto nelle ore notturne, vinificati, imbalsamati e cotti a puntino), vestiti di cenci, con giacchette a vento inguardabili e caschi indescrivibbili, che il più delle volte hanno imparato i rudimenti della ciclabili da amici o parenti (o dal manuale delle giovani marmotte ugandesi)...che son passati dalla bici a rotelle alla motoretta senza passare per la rimozione prima della rotella di sinistra, e il numero di sinistri è per l'appunto imbarazzante: proprio l'ultimo giorno ho visto di sfuggita un bodaboda fermo al semaforo, che nella tranquillità più totale, non so come, s'è imbizzarrito, ha impennato e s'è arrampicato arrancando sulla portiera della macchina affianco, rovinando con imbarazzo il passeggero sul selciato. E quella è andata pure bene...
dove una volta abbiamo urtato pure un matatu con le mie preziose ginocchia,in un passaggio alquanto insidioso nel traffico, una Scilla e Cariddi temutissimo dai Bodaboda, e alla fine il conducente voleva, scusandosi sinceramente, estorcermi una sovrattassa da incidente in quanto ero stato urtato.Questa aveva le uova....
dove il rapporto cliente bodaboda è grossomodo simile a quello del matatu...col vantaggio che essendo meno voluminosi stanno appostati tra i cespugli, in attesa della preda, pronti a balzar fuori appena la tua figura si delinea all'orizzonte, e ti dicono "ehh...my friend..." segnadoti colla mano il posteriore del bodaboda, al che io mugugno "ma chi ti conosce, ma che amico e amico...ci siam mai visti?ti conosco?Pedala va(??)" e poi accenno alle mie lunghe gambe che sempre abbisognano di un po di allenamento.
dove comunque i prezzi sono più o meno fissi...non si muovono dai 500 scellini...se poi il tratto è veramente lungo te la cavi con 700.
dove comunque se non hai le spalle ben coperte rischi di pagare anche 3/4000 scellini per una tratta ridicola...e loro ci provano, e poi fanno gli offessi se non gliela dai vinta,oppure rischi pure di prenderne due o tre tutti in una volta (io avevo sta matta di noleggiare 4/5 bodaboda tutti insieme per andare in pompa magna col mio reggimento, poi ho avuto pietà e niente, perché quando ne vuoi uno vieni circondato, e io dall'alto del mio sarcasmo gli dico sempre"ragà!…sapete contare?...quante persone vedete qui che abbisognano un trasporto?...e allora??? fateme il piaccere!"
dove il prezzo della benzina fluttua vertiginosamente ad ogni contrattazione, sopratutto coi normali taxi per quando vuoi viaggiare un po più comodo e in sicurezza, che se fosse per starli a sentire, a Kampala la benza costerebbe già 70 dolla al litro...alla faccia dell'OPEC...
Dove comunque se la prendi bene...che loro sian di poche parole o meno, con me non la scappano...ma la risata gliela faccio fare comunque...e a Kampala ti puoi anche divertire...
Dove comunque è bene non sfidare le graziose donzelle a bigliardo nei bar locali, c'è da cattar su di quelle paghe che c'è da vergognarsi per un bel po...certi livelli di professionismo e serietà che inibiscono. Niente smorfie o sorrisi..sembra un campionato mondiale ad ogni colpo...o visto una giocare a una mano sola...ed era tosta...ma purtroppo l'avversario ne ha infilate di più una dietro all'altra (tanto per darvi l'idea). Io ho fatto qualche partita, e non avendo mai giocato ho potuto sfruttare la fortuna del principiante, ma non sono andato comunque molto lontano...ma ragà mi son divertito comunque...che è importante!
Dove ad ogni locale ti fan la perquisa con metal detector, e devi vuotare le tasche, perché Kampala vuole essere una citta senza problemi...sicura...
Dove comunque se non stai super attento ti possono fare barba e capelli, scarpe e portafoglio in un baleno..alla disocteca Rock Garden, murata di gente che spintonava e si accalcava...mentre ballavo a squarciagola...son riusciti a farmi fuori i miei 20.000 scellini che avevo nella tasca posteriore...lasciandomi con un millino soltanto, per errore si capisce, che non bastava nemmeno per andare a casa (dopo un certo orario preferisco sempre un sano e più costoso mezzo di locomozione a 4 ruote che mi portasse fin davanti alla porta di casa...in quanto i matatu diminuiscono di parecchio la concentrazione ). Poco male comunque...devo dire che ero contento, perché quella sera una vocina dentro di me, di quelle che senti lontano lontano e quasi non ci fai caso, mi disse "ma smettila di andare in giro carico come un somaro(soldato) con marsupio, tutto il malloppo, carte di credito e macchina fotografica, che tutte le volte che entri in un locale fan sempre delle storie" così ho lasciato a casa tutto e ho preso con me un 60.000 scellini tranquilli che eran più che sufficienti per far serata. Sicché quando il bastardo mi ha puntato (perché contento o no sempre bastardo rimane!) la preda magari pensando "oh oh...stasera abbiamo il pesciolone bianco da spennare"...EBBENE NO!!...il pesciolone ancora una volta era un pesce troppo grosso da spennare (spennare poi??...o è un pesce o un pollo...decidiamoci!!)...e gli è andata magra al moretto...e io avevo già fatto serata, e con 20.000 scelli non vai troppo lontano..se poi ti aspetti chissà che, un po di rammarico deve averlo provato pure lui, il BASTARDO!
Ebbene si ragà...sono anche stato un po fortunato,diciamolo... se proprio non NON me l'hanno fatta...me l'hanno fatta soltanto un pochino...quel tanto che basta per drizzare le recchie ancora una volta ...ma bisogna comunque rimanere positivi e aggressivi...È un po come la storia della gazzella e del leone.
Sicchè il giorno dopo son tornato sul luogo del delitto, già che passavo di li, e ho notato una custodia per carte di credito con tanto di biglietto da visita sulla pista da ballo...probabilmente di un indiano...il quale non deve aver avuto una esperienza altrettanto piacevole.
Dove comunque l'Uganda è parecchio invaso dagli indiani...dove il business più proficuo è per qualche arcana e strana ragione nelle mani degli indiani...con proprietà, terreni, locali più inn...sti indiani però..Londra e le piane di Baselica ci fanno un baffo...

Dove il numero dei senza tetto e dei disperati è estremamente elevato..e non si finisce mai di stupirsi di quanta povera gente c'è al mondo finché non la vedi tutta li, a mucchi, mentre li scavalchi per entrare nel tuo albergo...sui bordi della strada tutta assieme...gente che si lava col sapone in pozzanghere di fango, altri che allestiscono un frugale barbeque su un falò improvvisato con sacchetti di plastica e monnezza, e scarto di pollo crudo di chissà quando, altri saccopelisti..o meglio cartonpelisti che si affannano a cercarsi un angolino protetto sotto i portici del centro di Kampala (un po come quelli di Bologna), storpi che da noi ce li sognamo...da noi non avrebbero proprio ragione di esistere...ma qui le mutazioni e deformazioni del corpo sono robe che davvero da noi si leggono solo nei libri di anatomia patologica.

Dove volente o nolente...dopo 10 giorni di gozzovigli, ristoranti, pizze, piscine, gelati, cinema...viene la grama ora di tornare a Kitgum…e non riesci a fartene una ragione...ma devi farlo....

Dove ad aspettarti ci sono un paio di facce nuove...Lindsey ha alzato le tende per una più procace Keniana dalla risata allegra...una topo gigiona di nome Grace...che è ancora in fase di studio...ma già vaneggia di non trovarsi bene...che non è lo spirito che si immaginava...e in Sudan era diverso, e in Zambia era più meglio... e si stava meglio quando si stava peggio...a Grace...ma vettènne va....por favor....
Dove quindi io rimango l'Anziano (il muse in lingua acholi)...la memoria del progetto...tutti i segreti giacciono nella mia crapa, non pelata, ma sempre crapa rimane...e tutti mi chiedono il perché è in un certo modo e non nell'altro...fa un effetto che dovreste viverlo per capirlo...sembrano tutti presi da demenza senile...che robe!
Dove poi le scozzesi ritornano a farsi sentire prepotentemente nel progetto...Katrine, di Glasgow, sulla 50ina, 4 figli, prima missione, alla prima impressione di discutibile maestria...ma speriamo che si faccia presto (con cosa non so, ma la scelta è vasta)...in gergo viene appellata come Mental Health Officer ...noi lo chiameremmo assistente sociale...psicologo...strizzacervelli...colui che si occupa della sanità mentale di tutti i traumatizzati sotto la nostra egida...ex-rapiti, bambini soldato, coloro che han visto cose che noi bianchi vediamo solo nei film di fantascienza...
Gran bell'accento quello scozzese...ma io e Tara ogni tanto la turlupiniamo a sua insaputa...perché veramente si presta bene alla causa...noi diremmo è un po una sagoma...che talvolta non è sempre un lodevole aggettivo, non è che proprio ce la vedi nell'ambiente in cui vi ho finora descritto...tagliagole, basse leghe, gazzelle e leoni...boh...

Dove, non contenti, trovi ad attenderti a Kitgum, al ritorno dalle ferie, la solita insormontabile mole di lavoro, un cattivo umore che ti impedisce di affrontare anche il più piccolo grattacapo, un gruppo di colleghi totalmente insensibili al tuo stato d'animo, che anzi ti sotterrano di richieste come se fossi semplicemente arrivato in ritardo la mattina e non fossi mai partito...e tutto ciò ti fa seriamente rimpiangere il giorno che hai deciso di prendere qualche giorno di ferie.

Dove in questo ultimo mese combattiamo epidemie di colera su diversi fronti...in quasi tutti i nostri campi...robe da chiodi...robe da diventarci matti...il carico di lavoro aumenta esponenzialmente, per fornire servizi logistici, trasporto e forniture nell'impianto di CTC, Centri di Trattamento Colera, piccoli campi d'internamento auto gestiti e autosufficienti, dove non entra o non esce nulla senza la nostra approvazione.
Strutture mobili che permettono ai miei dottoroni di praticare le loro arti magiche nel salvare vite umane a dozzine in questi giorni, impiantando flebo su flebo in una gara contro il tempo con gente che perde acqua da tutti gli orifizi...vomita e caga in quantità industriali liquidi inodori ma altamente (e dico altamente) infettivi, il cui solo tocco maldestro può risultare fatale, e portarti in 2/3 giorni dall'altro lato del lettino (col buco al centro per facilitare l'espulsione di quest'ultimi)
Dove il fumare una sigaretta con mani contaminate può risultare fatale, dove le bacinelle di acqua clorata in soluzione 0.02% sono in tutti gli spigoli per incentivare la pulizia e l'igiene, perché il batterio del vibrio colera resiste parecchio all'ambiente esterno, me è impotente contro l'acqua clorinata in giusta misura.
dove l'odore di cloro ti sta addosso in tutti i sensi.
dove comunque su un migliaio di pazienti in totale...ne abbiamo penso persi 3/4...perché sostanzialmente siamo i migliori...


Dove comunque continuano a succedere cose che ti lasciano pietrificato...che un sasso al confronto sembra un pezzo di burro...e ritorno al capitolo precedente della dura legge dell'africa...
Dove paghi un trasportatore per portare una salma al luogo d'origine, e questo per non so quale motivo decide che era abbastanza così…la giornata era fatta, e per stare in economia ha abbandonato il cadavere in mezzo alla strada e se n'è tornato a casa...o magari al bar con gli amici a bersi quelle sporche monete guadagnate tanto facilmente...mentre i parenti aspettavano il caro estinto per l'ultimo saluto...battendosene allegramente le palle...e magari brindando all'inculata che aveva tirato quel giorno ai Mazinga di "Medisin"...nella risata generale...
Dove rimani talmente senza parole che non ne avete un idea....non ne avete proprio una idea...
Dove l'idiozia delle persone raggiunge livelli non immaginabili alle nostre latitudini....o probabilmente soltanto nei film di fantascienza di serie B degli anni 70 autoprodotti...
Dove veramente dopo episodi simili ti interroghi sul significato del tutto...

Dove per rimanere in tema di morti potrei citare ancora una volta di quanto qui un giorno ci sei e il giorno dopo non ci sei più…nella tranquillità e indifferenza generale...di quanti nel mio staff una volta a settimana hanno perso uno zio, un nipote, un fratello, una mamma…è un funerale dietro l'altro...e poi giustamente non ci fai più caso…è un po come andare al mercato del giovedì…un po va col concetto della famiglia allargata…più parenti hai, più possibilità hai che muoiano un giorno o l'altro...uno dietro all'altro.
dove la vita media pare sia segnata attorno ai 40...

Così quel giorno mi chiama uno dei miei autisti per chiedere assistenza che lo zio era stato investito e se potevamo andare con la nostra macchina a dare supporto...al che...visto che gli autisti ricadono sotto gli ampi poteri del Dipartimento Logistico, saltiamo sulla Land Cruiser e con la nostra sirena spiegata immaginaria mi reco io e un altro sul posto..per vedere il da farsi.
La scena che si presenta era di questo capannello di gente, arrotondata attorno a una figura sdraiata capo verso sul selciato, occhi spalancati, immobile, mosche già a prender misure sul da farsi, con una bicicletta poco lontana, un po di cespugli strappati a mo di triangolo di emergenza(metodo molto comune di delimitare un area di lavori in corso...Nigeria compresa); così il mio autista mi si avvicina molto tranquillamente e mi dice di non preoccuparmi, è già morto…è morto sul colpo e non c'è più nulla da fare, il cuore ha già cessato di battere da un po (e li li il mio inesperto pensiero va al fatto che quindi il cervello ha già subito danni irreparabili e non c'è assolutamente verso di rianimarlo) e stanno aspettando le autorità prima di muovere la salma per gli accertamenti di rito. Comunque mi spiega che ha fatto tutto da solo, e il messaggio da me ricevuto era un po come il gioco del passaparola, dopo 3/4 passaggi si era un po distorto.
Così mi spiega che stava bevendo del Beverone Locale con amici...poi s'è messo in marcia per tornare a casa...ma siccome il caldo, l'età, l'alchol e perché no un po di sfiga e un po di "quando è l'ora è l'ora"...gli ha preso un coccolone e ha deciso di buttare dentro per tempi migliori.
Nel mentre del mio sopraluogo arrivavano la moglie da un lato e la figlia dall'altro, che nel frattempo erano state allertate...nella comprensibile disperazione generale, con schiamazzi e pianti alquanto rumorosi...
Sicché insomma io avevo già fatto la mia parte...e mesto mesto, nel mimetismo generale, manovriamo la nostra Land Cruiser bianca fiammante da 35.000 euro indietro in ufficio...rassicurando successivamente i colleghi che non è successo nulla...non c'era niente da vedere...e circolare!!

Dove però non va sempre male, ma insomma da lassù cercano ogni tanto di portare qualche evento piacevole, sebbene condito di quell'alone di emergenza e di limite della normalità…e perché no della realtà…che forse qui è semplicemente di casa.
Ricordo quella buffa volta che a fine pausa pranzo, mentre ci si recava in ufficio, ricevemmo la chiamata d'emergenza, quella di riscaldamento... siamo dovuti passare non troppo lontano da casa a raccogliere una che aveva appena partorito, che però non aveva fatto le cose secondo madre natura, e...insomma non sto li a darvi il quadro clinico, ma era una situazione ideale per i nostri dottoroni senza limiti...e noi, ancora con quel retro gusto di siga e caffè in bocca…già a correre all'ospedale a salvare il salvabile...
E non contenti...a poche ora di distanza...proprio davanti all'ufficio, uno baldo giovanotto si trablava colla motoretta, andondosi a rovinare il melone sull'asfalto più naturale, viso semi distrutto e sanguinante, e quindi anche li, guanti di lattice, corsetta lenta alla...alla...tipo quando entrano in campo gli infermieri colla barella e il kit d'emergenza, caricalo sulla autovettura, e portalo diretto all'ospedale, in preda allo shock.
Sinceramente ancora rimpiango un minimo di addestramento da quelli della pubblica di fiorenzuola...non lo so...ma finché non lo metti in pratica, ti senti sempre inesperto. Non che non sappia nulla, con due generatori infermieri…però tra il dire e il fare...sapete bene che c'è di mezzo "e il"....non si sa mai.
Comunque l'abbiam portato a casa lo stesso lo scudetto...quel giorno è stato davvero campale...un emergenza dietro l'altra..


Dove i periodi di bassa vanno di pari passo con la crescita dell'erba alta nei campi....stagione secca...quando bruciano gli erbassoni per pulire via il vecchio e il gramo, si sente l'LRA parlare di pace e di riconciliazione, di tregue e di deporre le armi (leggi "non san più dove nascondersi") leggi anche che ogni tanto ne trovano qualcuno rosolato per bene nella macchia più folta)...stagione delle piogge, erba alta e verde,come ora, sti dell'LRA ricominciano a cazzeggiare e a fare dell'uomo addosso, perché poi sanno dove nascondersi dopo aver fatto la marachella. Certo che son buffi va...

Dove nella stagione delle piogge tiran di quelle saette che illuminano a giorno ovunque...non ci si crede finche non ci si vede!!...o ci si sente...
L'altra sera si andava al Boma, il locale locale per eccellenza...e io e Tara ci si interrogava se in macchina si stava tranquilli in merito alle saette, perché ne cadevano davvero ovunque intorno a noi, a poche centinaia di metri...robe da film da non credere...mai successo in vita mia...Ma Tara dice che la macchina è il posto più sicuro durante un temporale...alla peggio ti salta il mangianastri e la radio...
Io le ho creduto...non mi ricordavo quel passo di Fisica eletromagnetica in quel momento...

Dove che voi lo vogliate o no, le cose continuano ad accadere, e in misura molto superiore a quanto io riesca a raccontare o rammentare...

dove l'Africa, che vi piaccia o no...bella o brutta che sia...voi non ne avete un idea.

E la storia continua.....