domenica 21 novembre 2004

Il Pitò

Buongiorno a tutti.
E rieccomi dopo innumerevoli peripezie a inviarvi quanto ho prodotto in questo periodo di assenza.
O quello che ho combinato.

Purtroppo son sempre di fretta e vivo sempre inculato nei cespugli africani (non dai neri...non fraintendete)

Cinque mesi son lunghi...e forse 8 lo saranno ancora di più.

Ma non temete...io sono in gran forma, e non prendo sicuramente freddo.
E da fare ne ho...mica mi annoio.

Salute a tutti, e se mi scrivete non mi lamenterò.

NigerLuca



XVIII.L'HARMATAN STA ARRIVANDO...FINALMENTE SI RESPIRA....DELLA POLVERE
21 NOVEMBRE

Ollleee...come ormai si usa dire nel quartiere...
Siam qui, domenica mattina...parecchia rilassata...sono stato un po assente in queste ultime due settimana, ma son successe tante cose che mi hanno distratto un po...e poi ho deciso di prendermi un po di ferie dallo scrittoio...."Le mie fatiche letterarie"....
Oh!...ma sai che non mi ero accorto di aver scritto qualcosa come 21 pagine di robba!!
So'fforte va...so'fforte....sono molto orgoglione delle mie doti letterarie...

Comunque andiamo avanti va...che poi vien sera e c'è tutto da fare...

Detto fra noi mi sento che il periodo cazzeggio sta lentamente arrivando...sapete, il progetto è piccolino, ben avviato, perché l'ho avviato io...tutti sanno cosa fare perché glielo ho spigato io, rimane solo un po di supervisione da fare e punire quando c'è da punire di modo che gli altri si sentano sempre il mio fiato sul collo...
E questo mi porta a raccontarvi dell'ultimo recente episodio...in materia di National Staff Management.
Ieri ho licenziato in tronco una delle mie guardie.
Non è stato un momento felice...ma ho dovuto farlo perché proprio non prendeva seriamente il lavoro che doveva fare.
Dal mio punto di vista ho cercato di far tutto il possibile per salvarlo..ma lui se l'è proprio cercata.
Gli ho scritto una lettera di avvetimento 1 settimana fa perché l'ho beccato a dormire più di una volta di notte...dopo due mesi non sapeva come operare al generatore, gliel'ho fatto spiegare, gliel'ho spiegato io..e ieri sera ancora si è preso la seggiola, si è messo fuori dal cancello dove nessuno lo poteva vedere a fare un pisolo....alle 10 di sera quando tutti sono ancora svegli...allora vuol proprio dire che non ci arrivi e te le cerchi.
Così ieri mattina ho firmato la letterina, l'ho liquidato, e per sera avevo una guardia nuova.
Generalmente lui era il tipo che continua a dire "si si"anche quando non ha capito un cazzo di quello che dico....ma stranamente ieri ha capito tutto e mi faceva parecchie domande.
Mi ha dato una lettera di scuse...ma era troppo tardi...nel vero momento quando gli stavo spiegando la rava e la fava...stava per mettersi a piangere...ma daaai..un po di serietà...
E mi raccontava che lo stavo uccidendo e il Signore e il perdono e cosse..
Ehhh...la vita l'è dura...e io mica son venuto qui a cambiarla...
Che poi quando mi ha rotto il generatore chi lo paga??...chi rimane senza corrente??....

Ma non solo il periodo cazzeggio sta arrivando...ma da stamattina, prima notte che dormo dopo 10 giorni di sudo, anche l'Harmatan sta arrivando...
Un vento stagionale simil fresco...abbastanza potente, che spazza e impolvera ben bene tutte le cose.
Non so ancora che tipo di potenza abbia...ve lo saprò dire a breve...lasciatemelo arrivare!!

Noto che la mia ultima missiva..la mia ultima pagina è targata 1 novembre....e dopo 21 giorni...uhuhh...quante cose son successe...

Vi ho spedito "Le Fatiche"da Jos...dove mi stavo prendendo un paio di giorni Off...
Ed è stato qualcosa di veramente piacevole.
Se fossi stato da solo probabilmente non avrei davvero saputo cosa fare e dove andare...ma la presenza delle mie due vicine di casa mi ha semplificato e ravvivato la permanenza.
Ho offerto tutto io ovviamente...da vero Baturi...e sicuramente ho speso meno che viaggiare da solo....visto le doti da Tagliatori di gole dei Nigeriani locali.
Dal mio albergo a centro Jos da solo, in taxi, mi han chiesto 500 naira..in tre ho pagato 90....rendo l'idea???
E poi non vi dico la cucina e le prelibatezze che ci siam concessi...tra ristoranti locali e altri un po più occidentali...poi siamo stati allo zoo (a schiacciar dei cinque con i babbuini), al parco safari...a trovare il fratello minore che studia in un collegio, alla festa della Fine Mietitura appena fuori città (roba della portata della festa del vino di bacedasco...molto Folk!!)…però il fatto di girarcela in tre...bhe, sapeva davvero di vacanza e nice time (e chi mi conosce lo sa)

Quindi son tornato, tranquillo e rilassato a curare le mie quotidianità.

Il fine settimana dopo (cioè una settimana fa) sono stato a un matrimonio...e anche questo è stato una bella e nuova esperienza...ma voglio ricordarvi che non mi muovo mai da sole è!!…
Vi farò vedere le foto, perché merita (ah...ve l'ho detto che mi hanno inviato le pile da Abuja della macchina...no che magari c'era gente preoccupata che non ci dormiva la notte).
Visto che come vi dicevo sono un personaggio conosciuto, e la gente mi saluta per strada, c'era questo ragazzone, un tipo davvero simpatico, che mi ha invitato al suo matrimonio....quasi fossi l'ospite di prestigio.
Poi sia durante la cerimonia (mentre me la ballavo a ritmo di danze tribali, e appiccicavo naira su naira alla sua fronte sudatissima, tra lo stupore e il divertimento dei locali, che si credono che noi baturi non sappiam ballare??...io poi!!..che ciò la musica nel sangue..tze..loro piuttosto li ho visto un pochino impacciatelli...) che dopo un paio di giorni è venuto a ringraziarmi di persona e con moglie (carina davvero per altro) e con che fervore...
Mi piace!...Timothy e signora...

Poi via un'altra settimana a galoppare a ritmo di lavoro..senza troppe novità...a parte la mia guardia preferita che mi ha regalato la pelle del Pitò…e vedrò se farci la cinghia appena vengo a casa....e adesso mi sto godendo un week end da paura.
Un po noioso per altro perché le mie vicine sono fuori casa per un paio di giorni..e questo mi spiazza un poco...ma dall'altro lato c'è il fatto che il collega mangiaformaggio KJ s'è involato per Abuja, quindi Edo State, per una presunta epidemia di colera, per dare un occhio a cosa c'è da fare e poi eventualmente casa..
Questo mi lascia molto più campo e respiro qui nei dintorni.
Noto che la sua assenza ha parecchi lati positivi(per altro da più di due settimane avevamo la casa sovrappopolata...due extra da Amsterdam per il programma di Psichiatria di Gwen...poi altri due personaggi da Berlino a contarcela su....poi la giornalista BBC..poi il capo missione...insomma eran 2/3 settimane che ci trovavamo alla sera tra le 7 e le 10 persone a tavola....e pesa...credetemi che pesa...il tuo piccolo spazio vitale in casa tua è davvero ridotto ai minimi termini, e la cassa cucina piange...
Certo sei preparato a questi eventi...la vita in missione è così e potrebbe essere anche peggio...ma adesso che siamo in 4 in casa...bhe...fa parecchia differenza...mi sento anche più attivo.
Ieri ho cucinato una Carbonara...sento che Judit mi sta anche meno sui coglioni (e ieri siamo pure andati insieme al market a fare due spesuccie)..se continua così…oltre al periodo cazzeggio sento che si creerà anche un bello spirito nel team.
Domani dovrebbe tornare il PC dalle ferie,Sheila...ma lei è alta un metro ettanta voglia di crescere..non mangia mai..quindi non dovrebbe disturbare troppo.
L'assenza di Kj devo ancora capire se ha portato uno spirito diverso in tutto il team...tipo che implicitamente e segretamente e in maniera inspiegabile stava un po sulle balle a tutti...
A me non stava proprio sui marroni..però…non so...mi sentivo sempre osservato...sempre in difetto (un po che lui è più esperto e anziano, e sebbene siamo allo stesso livello di comando mi sentivo quasi come dovessi rendergli sempre conto)..non so...mi ha aiutato molto, ma non so come dirvi ora...
Ma sai cosa..secondo me sono gli olandesi che sono una brutta razza...rompono le balle senza che nessuno se ne accorga.
Dall'altro lato sono un po teso perché ora son sciolo e devo fare tutte le cose che stava facendo lui...quindi devo ancora valutare questo periodo cazzeggio se sta veramente arrivando o se me lo sogno di notte.
Ma vi terrò aggiornati...ah...mi sa che ho lasciato una parentesi aperta un po più su...'petta che la chiudo)

Lavorando all'estero, i MSF da Roma,quando possono, mi mandano questo giornale "Internazionale", il meglio dai giornali di tutto il mondo dice...che ti da un po l'idea di quello che sta accadendo ovunque.
Ma è bello sai..ci sono un sacco di informazioni...dalla musica, all'ambiente, ai posti caldi...proprio tutto quello che non si sente mai alla tele.

ANGOLO DELLA CUTURE (dedicato a quelli che non basta mai, agli intenditori letterari)

FOTOSAFARI DI LUSSO
- Gli articoli di viaggio non sono sempre il frutto di avventurose e solitarie spedizioni. Il reportage di un giornalista impertinente e allucinato -
Caspar Greef, The Sunday Time, SudAfrica

Due grandi bulbi oculari luccicano in modo sinistro nel mio piatto, con un contorno di filamenti che ovviamente fungeva da trait d'union con il cervello dell'animale quando era ancora vivo e vegeto. Doveva essere un esemplare con una testa molto grande, forse un ippopotamo. Quando provo a infilare il coltello in uno dei due globi, dall'incisione scivola fuori un liquido giallognolo. Sbatto le palpebre e il bulbo assume le sue reali sembianze, quelle di un uovo in camicia, perfettamente sferico e madreperlaceo. Che strana allucinazione. Dev'essere l'antimalarica che comincia a fare effetto: sul foglietto della meflochina c'era scritto che le pasticche possono provocare "sintomi di natura psichiatrica di vario genere, stati d'ansia, paranoia, depressione, allucinazioni". Secondo una certa scuola di pensiero, quando si parte per una zona ancora colpita dalla malaria non si deve seguire alcuna profilassi antimalarica. Se poi uno si ammala, si precipita da un medico e si fa curare al volo - il che, secondo la stessa teoria, è sempre meglio degli effetti collaterali provocati dalla meflochina. Io ho preferito evitare questa soluzione. Una volta ho avuto la malaria e non è stato affatto piacevole. Ero su un'isola nelle paludi di Okavango, a tre giorni di canoa dalla pista di decollo più vicina, con una guida che non parlava inglese. Ho capito che qualcosa non andava quando ho cominciato a discutere telepaticamente con Ronald Regan di missili balistici intercontinentali. Mi hanno caricato su un mokoro (una canoa) per ridiscendere il fiume; poi, a bordo di un piccolo velivolo, mi hanno trasportato a Maun, dove ho trascorso diversi giorni in una clinica sudando e tremando dai brividi, con una febbre da cavallo e una flebo nel braccio, lottando tra la vita e la morte. Adesso sto andando di nuovo in Botswana, ma non rischierò di prendermi la malaria. Stavolta, per di più, non sarò accompagnato solo da una guida: alla spedizione si uniranno anche sei giornalisti e due addetti alle pubbliche relazioni. Nel nostro ambiente il viaggio che sto per intraprendere si chiama freebie: un viaggio omaggio in cui tutto è pagato da chi ci ospita. In cambio non dobbiamo fare altro che scrivere un reportage e commenti entusiastici sui fantastici momenti trascorsi nei lussuosi lodge sperduti nella savana africana. Quando vi imbarcate in un Freebie di prima classe vi sentite: a) molto vecchi b) mentalmente minorati e c) fisicamente handicappati, perché c'è sempre qualcuno che provvede a tutto per voi. Vi portano i bagagli, vi aprono la porta, vi spostano indietro la seggiola per farvi accomodare a tavola. E' un trattamento che ha i suoi vantaggi: il bicchiere del vino, per esempio, non è mai vuoto.
I PERICOLI DELLA SAVANA
Il primo giorno pernottiamo a Westcliff di Johannesburg. In camera ci sono due televisori e il bagno è così grande che mi ci perdo: girovago per qualche ora tastando le pareti per trovare l'interruttore della luce. Ovviamente arrivo in ritardo a colazione, dove mi aspettano gli occhi di ippopotamo. Con un pulmino ci trasportano fino all'aeroporto di Lanseria, per prendere un aereo che ci porta vicino al Khwai River Lodge, un accampamento di prima classe nella riserva Moremi, nella regione settentrionale del Botswana. Alcune guide con un paio di Land Rover ci aspettano per scarrozzarci fino al lodge, dove il personale ci da il benvenuto con uno spettacolino di danze e canti. Il direttore, Freddy Combrink, ci accoglie calorosamente."Come va il tuo fondoschiena?"mi chiede."Come?". "Tutto quel tempo seduto sull'aereo, deve dolerle non poco". "Ah, si...certo". Freddy ci illustra le regole del campo, ci mostra le camere, ci spiega dove sono gli interruttori e ci avverte: "Se volete farvi una doccia, le istruzioni le trovate fra i due rubinetti". Quando Freddy se ne va, vado a dare un'occhiata:"Aprite il rubinetto dell'acqua calda e lascire scorrere l'acqua per un paio di secondi. Regolare la temperatura aprendo lentamente il rubinetto dell'acqua fredda fino a raggiungere la temperatura desiderata". Ah ecco. Più tardi usciamo per un primo safari fotografico. Nell'aria si respira quell'incredibile fragranza acre e aromatica della savana del Botswana. Grandi alberi grigi ormai morti si stagliano contro il cielo, inframmezzati dalle svettanti e monolitiche piramidi dei termitai. Gli impala sono un vero e proprio fast food per i predatori. Sopra le nostre teste, uno stormo di ghiandaie marine pettolilla si lancia in picchiata, mentre un gruppo di falchi giocolieri spicca il volo e alcuni martin pescatori bianchi e neri si librano nell'aria. Ma nella savana il pericolo è sempre in agguato. Ci fermiamo a bere qualcosa e uno dei menri della spedizione lancia un grido di dolore: "Ahi! Una formica mi ha morso, guardate!", e ci mostra la creatura che ha appena spiaccicato."E'una formica Matabele, quando morde fa davvero male", ci spiega Buxton, la nostra guida iperesperta."Forse le conviene versare del whiskey sulla ferita"propone una giornalista del gruppo."Per sterilizzarla".Ma il malcapitato sopporta il dolore con stoica spavalderia "Sopravviverò"sentenzia.
Tutti gli altri giornalisti hanno portato con se bizzarre macchine fotografiche con lenti vagamente falliche, io invece ho solo il telefonino, completo di connessione wap, mms, tecnologia bluetooth con collegamento a infrarossi, decine di ringtone polifonci e - cosa di vitale importanza - una piccola fotocamera incorporata. Ci fermiamo per immortalare alcuni ippopotami, ma il cellulare è troppo piccolo per riuscire a inquadrarli. Siamo così vicini agli ippopotami che riusciamo a sentire il brontolio del loro stomaco. Per un po ci limitiamo ad osservarli: grugniscono, sbuffano, si immergono, riemergono. Poi più niente "Sanno fare qualcos'altro?", chiede uno dei giornalisti."Be', non cantano, non ballano, non fanno granché. La loro performance è tutta qui" spiega Buxton. Lasciamo i selvatici poltroni alle loro monotono occupazioni e proseguiamo il nostro giro. E'in corso una migrazione in massa di rane. Centinaia di piccole creature saltellanti finiscono stritolate sotto le ruote delle nostre 4x4: sono così tante che non possiamo evitare di lasciarci dietro una sia di cadaveri. Anche questo fa parte dello "spettacolo della natura": una dura e sanguinosa lotta per la sopravvivenza a suon di denti, artigli e pneumatici. Attraversiamo il traballante ponte di legno sul fiume Khawai. Le travi scricchiolano in modo allarmante mentre ci passiamo sopra, e con il mio cellulare registro il loro sinistro sferragliare. Al campo ci rifocilliamo quattro volte al giorno. Le giornate si concludono immancabilmente con aneddoti di battaglie campali narrati attorno al falò che proietta scintille in ogni direzione. C'è una affascinante giornalista americana che somiglia a una star del cinema. Indossa un elegante cappello di paglia bianco, guanti senza dita lavorati all'uncinetto, una polo nera, pantaloni mimetici e stivali in pelle nera.Un trucco impeccabile, lunghi boccoli biondi e occhi rilucenti di un'intrigante luce blu."Posso farle una foto col mio cellulare?", le chiedo. "Certo",fa lei, e si mette in posa. Dopo qualche giorno cominciamo a entrare in sintonia con i ritmi della natura selvaggia. Ma i giornalisti vogliono più azione, vogliono sesso e morte. Una delle signore lamenta che "non abbiamo ancora visto un solo animale accoppiarsi o ucciderne un altro"."Provi a passare a casa mia un sabato sera", le propongo . Mi lancia un'occhiata un po ambigua. La sera, a cena, non si parla d'altro: l'accoppiamento è l'argomento della serata. Una signora ci racconta che una volta ha visto due serpenti accoppiarsi nel Madagascar. Un'altra ci descrive l'accoppiamento delle tartarughe."Una volta ho visto due umani che si accoppiavano", è il mio contributo alla conversazione."E'stato ad Amsterdam, durante uno spettacolo".Qualcuno interviene per cambiare discorso.
UNO SCATTO E UN BLOODYMARY
Dopo tre giorni trascorsi lungo le rive del Khwai, ci trasferiamo in aereo al Savute Elephant Camp, nel parco anzionale di Chobe, dove per la seconda volta siamo accolti dal personale con danze e canti. Nel parco riusciamo ad avvistare un magnifico branco di leoni fermi nei pressi di una pozza d'acqua : sono sei femmine con 16 leoncini, ma sfortunatamente il mio telefonino non riesce ad immortalarli. Questo dannato aggeggio va bene solo per immortalare star del cinema. Il giorno dopo con un piccolo aereo raggiungiamo l'Eagle Island Lodge, nella zona delle paludi, e ridiscendiamo il fiume a bordo di una chiatta, sorseggiando Bloodymary e rimpinzandoci di prelibatezze per tutto il tempo, mentre un piccolo scorcio di paesaggio africano ci scorre accanto. Non è stato un servizio facile da realizzare, e quando rientro in sede informo il redattore capo che dovremmo richiedere qualche fotografia a quelli dell'Orient Express, perché "mi spiace, ma con il mio telefonino non sono riuscito a scattare delle buone fotografie"


XIX. IL MIO WEEKEND DA NIGERIANO
29 NOVEMBRE

Buongiorno, è molto presto e ho sonno, ma prima che i ricordi sbiaviscano voglio raccontarvi di cosa sono andato facendo in questo weekend.
E'molto semplice...sono andato a Jos per presenziare ad un battesimo...o Dedication, come me l'hanno chiamata...che forse non è la stessa cosa..ma si avvicina molto.
Quindi è successo che era nell'aria da un po...e le vicine erano molto calde sul fatto che dovessi parteciparvi.E avevan ragione…è stata una bella avventura.
Quindi venerdì pomeriggio ho chiuso l'ufficio un po prima (ho tagliato un po l'angolo diciamo), ho meglio ho lasciato la mia segretaria a badare a tutto per un paio d'ore(e lunedì avevo un differenza in cassa di 18000 naira...non male....forse devo spendere un po più di tempo con lei).
Mi son recato al Moto Park, dove avevo 3 bellissime indigene ad aspettarmi, e ci siamo imbarcati sul pulmino Shendam Local Govnmt. Express.
Un ducato di parecchi secoli fa....eravamo in 23…più una gallina che vomitava, tutte le valigie dei passeggieri, e diversi sacchi di non so cosa.
Fortunatamente i Baturi siedono davanti...dove diciamo si sta un pochino più comodi...ma porto ancora i segni delle molle sul mio sederone peloso.
La nota buffa era la statua che mi sedeva di fianco...un ragazzone nero che non ha mosso il più piccolo muscolo della faccia per tutto il viaggio...3.30 ore...ho provato a rompere un po il ghiaccio appena seduto...con Mr Mike...ma ho visto subito che aveva difficoltà a girare il collo, quindi dopo pochi sporadici tentativi, l'ho lasciato nel suo imbarazzo generale.
Così ho provato l'emozione di stare dall'altra parte del check poni…cioè a dovermi fermare a tutti i posti di blocco per ungere l'ingranaggio della corruzione...
Che siccome la mia cuoca, diciamolo, è una gnocca, e faceva parte della spedizione, è successo che i soldati ci fermavano spesso e volentieri per ammirarne le qualità…e uno di loro a perfino voluto vedere nel mio marsupio pieno di soldi...e questo è stato un momento un po tumido...perché non sai mai come reagire o come reagiranno.
Sai qui non ci sono molte possibilità di usare la carta di credito...quindi quando ti muovi ti devi caricare...e siccome io dovevo agire da sponsor per due persone...avevo preso con me un certo quantitativo (la cuoca aveva preso lo stipendio due giorni prima, quindi non me la sentivo di pagare per lei...o no??..l'americano..).
Così ci siam fatti il nostro pezzo di strada..e alle sette eravamo a Jos.(Successivamente ho saputo che c'è stata una rapina a mano armanda 1 ora dopo che eravamo passati noi...mh...bene!..bello viaggiare sicuri e informati)
Cosi ci siam recati a casa di Sikilo, la mamma della festeggiata, che molto premurosamente mi ha trovato una stanza a casa di un ragazzone nero che viveva a pochi passi da casa sua, James, amico di famiglia.
E quella è stata comica, perché Sikilo lo aveva allertato sul mio arrivo, gli aveva detto che era un baturi, ma lui non ci aveva voluto credere.Così noi gli abbiamo bussato alla porta alle 11 di sera, che lui già dormiva di lungo, e dovevate vedere la sua faccia quando mi ha visto sulla porta.
Vi giuro che non ha più dormito per tutta la notte...mi ha tenuto sveglio per un bel po con la chiacchiera del nervoso...perché eravamo tutti e due nello stesso lettone…però per i più scherzoni...eravamo invertiti piedi testa... no che se vogliono far le battute sanno da dove cominciare.
Così ho condiviso questa stanza con James, qualche scarrafone e penso qualche simpatico topolino di campagnia...ma non ero scuro, era buio e non ho visto bene...vivendo da Nigeriano...col bagno nigeriano, senza corrente ne acqua corrente.
Roba che non c'è operatore turistico che ti può proporre.
Così è successo che la mattina dopo mi son dedicato a girovagare per Jos, con le mie guardie del corpo, rosicchiando qui e la, fermarsi a far sviluppare le foto...molto in tranquillità diciamo...a sera a mangiare il pesce al Solito Posto...e a sera di nuovo con James...che si era nel frattempo tranquillizzato e mi ha parlato un po della sua morosa che spera di sposare a breve termine.
E così la domenica ci siamo mossi a gruppetti verso la vicina chiesa...e c'erano le mie amiche tutte tirate a lucido...che è comico come loro avevano una valigia in tre, grande come il mio zaino, e avevano vestiti diversi per tre giorni...mentre io col mio zaino ho praticamente finito per fare lo zotico per tre giorni di fila....e lo zaino che a poco scoppiava....misteri africani...
Ed era bello perché c'erano tutti i famigliari...e non c'è bisogno di dire che non li avevo mai visti prima d'ora...
Potete immaginare lo stupore generale del baturi quando eravamo tutti li a mucchio ad aspettare che finisse la cerimonia precedente...mi ha dato un po l'idea di aspettare per la prima di un film...quando c'è tutta la gente a calca che vuole la prima fila o già di li...
Ed è stato effettivamente un po da ressa quando hanno dato il benestare..robe da non credere...
La cerimonie ve l'ho già detto che sono uno spasso di musica e colori..la festeggiata non poteva sopportarmi, scoppiava a piangere in preda alla disperazione appena mi vedeva (la materializzazione africana dell'uomo nero)...cerimonia mistica in dialetto hausa...mmh...non male.
Poi nel pomeriggio c'è stato l'umile rinfresco offerto dalla famiglia un po a tutti...con piatti tipici fatti in casa (che pacchetto turistico!!), bambini moccolosi vestiti a festa, con casacchette di 2-3 taglie più grandi per gli anni venturi, in tutti gli spigoli, parenti che si divertivano con me a prendermi per il culo in hausa...no bello davvero!!...
Penso che la mia presenza abbia dato un tocco di meraviglia ed esotismo alla cerimonia...roba che loro erano davvero orgoglioni di esibire il baturi come ospite d'onore...bhe...son cose che fan piacere...e poi gratis per giunta..
Sikilo si è profusa in una serie di accorati ringraziamenti la mattina dopo, sul punto di partire...erano quasi imbarazzanti...ma son cose che ti fan sentire più buono..
Bella la Nigeria!!

XX. GIUSTO UN APPUNTO
3 DECEMBRE.

Siamo nel mese del Santo Natale....non vi sentite tutti più buoni.
Sono ad Abuja. Ho da fare qui per un paio di giorni...e ho trovato giusto un paio di minuti liberi per aggiornarvi.
Volevo solo mettervi al corrente che qui le cose continuano a procedere.
Ieri ho contattato una società di costruzioni che lavora nella mia zona per cercare qualcuno che mi fornisca efficientemente acqua in casa senza spendere troppo...apparentemente sono Baturi come me...e così ho conosciuto questo Mick...penso scozzese...
Si è dimostrato molto cordiale e mi ha offerto il servizio quasi gratis…poi mi ha pure invitato al barbecue nel loro compound per spassarcela un po, 5 minuti di macchina tra Shendam e Yelwa.
La mia memoria torna indietro a quel dell'Afghanistan...tempi di party serali...esplosioni domenicali...cose così..
Pensavamo di essere gli unici in paese(paese piccolino per altro)...ed ora mi si apre questa finestrella di espatriati da conoscere, che sicuramente avranno mille cose da raccontare....quando ormai pensavo di essere nero dentro, mi scopro questa breccia di nostalgia nel vecchio mondo dei bianchi...bello e strano allo stesso tempo...intenso..
Comunque alla sera è arrivato il mio camion dell'acqua...12000 litri...ero effettivamente un po emozionato..ed euforico allo stesso tempo.
Tutto è comiciato un paio di settimane prima quando vidi sto camion e lo fermai per strada per chiedere il servizio.
L'autista da vero tagliato mi disse si si...ma in realtà i soldi finirono nelle sue tasche. E questo non è buono.
Così l'ho approcciato da dietro...come lui voleva fare con me...e sono andato a parlare direttamente col suo capo...bianco.
Così se prima faceva il bulletto...ieri sera era carino e gentile con me...che rivincita!!
Ma siccome io abbisogno di 6/7 mila litri d'acqua, e io ho pagato per 12000...avevo circa 4000 litri che no sapevo dove buttare...e che siccome c'è stagione secca e tutti i pozzi son secchi....ho sparso la voce, e in men che non si dica c'erano decine di persone radunate con ogni tipo di contenitore davanti al mio cancello ad approvvigionarsi d'acqua...
E quanti ringraziamenti...
Ehh si...e qui il prestigio sociale aumenta!!…già ero famoso...ma adesso mi faranno anche la statua...
E se va bene, d'ora in avanti dovrebbe ripetersi ogni settimana...
Che esperienze!!!

XI. ANGOLO DELLA CUTURE
NOTIZIE DA ALTRI MONDI
Tomás Eloy Martínez, giornalista argentino

Se c'è qualcosa che accomuna gli esseri umani è l'immensità di ciò che ignoriamo. Ho rinnovato questa certezza a fine giugno a Berlino, quando ho fatto parte di una giuria composta da undici membri -tutti appartenenti a culture diverse- che si è riunita per assegnare il premio Lettre Ulysses per il reportage a un libro o una raccolta di articoli. Le sedici opere selezionate che ho letto nelle settimane precedenti mi hanno confermato che conosciamo meglio le rosse solitudini di Marte e le lune di Saturno che le sofferenze della Liberia, della Sierra Leone e della Cina rurale, dove vivono un quarto dei nostri simili. Alcune opere del Lettre Ulysses non sorprendono tanto per i temi che trattano quanto per il modo di illustrarli. Decine di riviste hanno raccontato in dettaglio, per esempio, il massacro a colpi di macete delle inermi comunità tutsi in Ruanda, tra l'aprile e il maggio 1994, per mano dei loro vicini hutu, con i quali avevano convissuto pacificamente per decenni.
Nessuno lo aveva raccontato dalla prospettiva degli autori del genocidio fino a quando Jean Hitzfeld, un giornalista del quotidiano francese Liberation, ha raccolto le loro voci indifferenti in "A colpi di machete"(Bompiani, settembre 2004). La monotona crudeltà di questo coro si leva con una nitidezza più inquietante di quella di Eichmann al processo di Gerusalemme. Uno degli assassini, Pancrace, racconta con naturalezza, come si parlasse un giorno di mietitura:"In questo periodo dei massacri, ci alzavamo più presto del solito per mangiare un po meglio e avere più energia. Verso le nove ci riunivamo nel campo di calcio. I capi redarguivano i più lenti, poi uscivamo. La regola numero uno era ammazzare.Non esisteva una regola numero due.Era un lavoro senza complicazioni." Circondavamo un terreno e cominciavamo a brandire i machete:nove ore, a volte dieci senza fermarsi, fino a quando un fischio interrompeva le operazioni.E il giorno dopo tutto ricominciava allo stesso modo. Cinque tutsi su sei morirono in due mesi, 800mila prima che la caccia finisse. Eppure, quanti hanno setito parlare di queste morti?Quali musei rievocano questo martirio silenzioso? Ho letto libri che prendevano le mosse da argomenti che ormai sono diventati quasi luoghi comuni-l'attacco alle torre gemelle, la tragedia senza speranza dei contadini cinesi- e che tuttavia li narravano con lo sgomento della prima volta. Grazie a Mountain beyond mountains, di Tracy Kidder, ho conosciuto la storia di un medico di Boston, Paul Farmer, che ha creato quasi senza mezzi un ospedale semplicissimo in un area desolata di Haiti. Assistito da sette medici locali, Farmer vive come un asceta, dorme quattro ore al giorno e a volte non dorme, perché durante il sonno potrebbe spegnersi la vita di qualche paziente. In una sola notte di veglia ho ripercorso la storia commovente dei palestinesi di Ramallah, scritta da una giornalista ebrea, Amira Hass, che ha cercato di indagare, con ostinazione e spassionatamente, sui metodi e le ragioni degli attentati contro le forze di occupazione israeliane. Tutti i libri presentati al premio Lettre Ulysses sono già stati pubblicati-tranne uno, che è apparso tra l'agosto e il novembre 2003 sulla rivista domenicale Pùblica di Lisbona. Il titolo comune dei vari articoli è "Il sonno leggero della morte". L'autore è Paulo Moura, un giornalista portoghese. Forse non è il reportage migliore, ma nessun altro mi ha colpito tanto. Quello che racconta Moura è l'odissea delle donne africane, per lo più profughe dalla Nigeria, che si fermano nel bosco di Missnana, vicino a Tangeri, in Marocco, a pochi kilometri dallo stretto di Gibilterra. Aspettano che le mafie dei trafficanti le traghettino sulla costa spagnola di Tarifa, porta d'ingresso per l'Europa. Missnana è un buco dove non c'è altro che orrore. Per dividere una stanza con un altra decina di donne, le nigeriane pagano due euro al giorno. Spesso aspettano il passaggio per più di un anno e non hanno altra risorsa che prostituirsi. Solo le donne in gravidanza avanzata sono ammesse sulle fragili imbarcazioni che solcano lo stretto di notte.Esseri madri in Spagna garantisce ai neonati il diritto a un passaporto spagnolo e alle profughe la speranza che, dopo lunghe peripezie burocratiche, anche loro si vedranno concedere la residenza. Moura ha attraversato lo stretto con i profughi e ha visto le barche che avanzavano scostando i cadaveri dei naufraghi.
In questi giorni i giurati di Lettre ulysses sceglieranno sette finalisti e li convocheranno a Berlino il 2 ottobre per la proclamazione ufficiale dei vincitori. Forse allora gli umani di buona volontà avranno appreso qualcosa di più sulle disavventure e le gioie dei loro simili. Anche se la voragine di ciò che ignoriamo sarà sempre più ampia, incolmabile, l'arte del reportage permette almeno, con i suoi esili ponti, di intravedere quello che si nasconde dietro le apparenze.

XII. ...CHE DIRE?....
17 DICEMBRE
Non è che qui non succeda niente...anzi...ci sono parecchie cose che si stanno muovendo...solo che forse sono un po pigro..(no...la realtà è un'altra)...ma comunque è bene che vi faccia sapere qualcosa ogni tanto...perché lo sapete che vi penso sempre...
Una per tutte, ieri abbiamo beccato la donna delle pulizie, la nostra...ciocca pantera che si aggirava per casa in stato confusionale...il che non è bello e tanto meno produttivo...
Adesso terremo d'occhio la situazione..ancora da valutare se iscriverla agli alcolisti anonimi o cosa...
Fortunosamente, Sheila, ha speso parecchi anni nel sociale a lavorare con alcolizzati e drogati...magari ci può mettere una pezza...
Oggi mi tocca anche il meeting generale con tutto il mio staff, dove devo parlare di ciò che si può fare e ciò che no...speriamo bene...speriamo di non incartarmi...
Ma vi spiego bene...ieri mi son trovato nel retro della casa, con Mr Steven...un giovanotto che mi aiuta a mobilzzare del suolo quando occorre...
Stavo sistemando l'angolo lavaggi, per Bibiana (la ciocca), e stavamo disquisendo io e Mr Steven su come e perché...al che si presenta Bibiana in stato comatoso, tipo ultimo dell'anno, che con dilettica alquanto impastata e seri problemi di deambulazione che a fatica mi spigava in hausa cosa si doveva fare. A me.
Alche allarmato son corso da Sheila, perché non potevo credere ai miei occhi.Avevamo notato già che ogni tanto dopo la pausa pranzo tornava indietro alquanto allegra e spigliatella...di favella facile...ma stavolta forse aveva un attimino esagerato.
Allora Sheila incredula trotta nel retro...e la scena che mi ha spiegato successivamente (perché io nel frattempo sono andato al market a far spesuccie), Bibiana ferma immobile..no..immobile no..ciondolante, davanti all'ingresso del mio bagno, in completo stato confusionale.Premetto che il mio bagno non è poi così sporco.Non sarà lucente come quello del Dr Polo Rosa Judit, ma non è per niente da rimanere senza fiato.
E così Sheila le ha detto due o tre cosette.
..ahhh...a me un po spiace...Bibiana è un sacco di simpatia...mi dispiacerebbe licenziarla se succede ancora...ma vi terrò informati.
Cos'altro...io continuo a socializzare con persone...ormai ogni sabato sono invitato a sposalizi come ospite d'onore, anche perché ho scoperto che dopo la stagione delle piogge si apre la stagione dei matrimoni, ne avrei uno anche domani, ma purtroppo devo lavorare, abbiamo un tetesco da Berlino che viene a spiegarmi delle cose nuove sul mio contratto...non sarebbe carino andarsene ......
Per il resto me la suono...faccio andare la chitarra una sera si e una no..e sembra proprio che abbiamo messo su la Band.Io e le sorelle della mia cuoca..cuoca compresa...
Così questo martedì ci troviamo alla Finix Guest House, dove si terrà un piccolo ricevimento, e noi si suona e si canta a squarciagola (..con o senza cq?..)....vi scriverò più avanti in merito....sti neri san veramente cantare...io due cosette le so fare con la chitarra...non dovrei preoccuparmi troppo...
E poi ho dalla mia il fatto che son bianco e faccio paura..Baturi...

E niente...il meeting è andato, nulla di eccitante da raccontare...sinceramente ho saputo comportarmi...ho fatto il mio discorsetto...ho alzato le mie questioni...Sheila ha fatto la sua parte...tutti eran contenti...bella li...
Ma tanto io sono il boss qui..non devo temere nessuno.

Il sonno continua a scarseggiare...stanotte alle 4/5 ero fuori con le guardie a raccontarmela...si guardavan le stelle...oh raga!!...si vede la Croce Bianca da star qui....voglio dire la Croce del Sud...non l'avevo mai vista prima d'ora....bellina...non da rimanerci ma bellina…però poi mi son concentrato su un altro grappolo di nebulose che da noi non si son mai fatte vedere...ero un tantinello emozionato...
Stasera d'ho un occhio alle nubi di Magellano...se ho fatto bene i calcoli dovrei vederle da star qui...e poi ho fatto tombola...mi manca di passare di qui col mio telescopio e scattar qualche foto e poi sono a posto.
Però devo darmi da fare a cattar su della pila.
Col risultato che oggi sono un po spento..sai quando non dormi la notte..stamattina avevo un po di vomitino..e dovevo preparare tutti i salari per i miei frugoletti, giù alla clinica.Che robe..
Comunque domani comincia il weekend...e sto pianificando le mie ferie…metà gennaio...
Ragà…vado a letto...son le 5.22, ma un pisolino mo' me lo sparo.
Saluti
PS: Il periodo cazzeggio è definitivamente arrivato....tocca ferro...tocca i coglioni del toro..tocca quello che vuoi...
Ho molto più tempo da dedicare ai miei affari personali…più nius in seguito..

XIII. BUON NATALE!!
24 DICEMBRE
E rieccomi di nuovo per il secondo Natale consecutivo lontano da casa.Un anno fa si festeggiava in Afghanistan con delle mega spaghettate, in questi giorni se ne combinano di cotte e di crude qui in quel di Nigeria.
Avevo fatto tanti calcoli per scrivervi tante belle cosette....ma niente..una volta c'è il PC occupato, un altra volta si suona, un altra volta si TCB (take care of business...da Gwen)....e così mi vedo costretto a darvi un riassuntino stamattina, intanto che aspettiamo che la giornata si scaldi.
A proposito di caldo...non so come siete messi voi da quelle parti..ma noi qui siamo ancora in braghe di tela e canotta....grazie all'Hammertime la sera si può osare una braga lunga con camicietta plissetata, se proprio devi andare a messa.
Si perché ieri sera mi son fatto il veglione dalle 10 alle 12 in chiesa..a metà fra hausa, inglese e canti in latino...
La chiesa l'era piena piena...ed è caratteristico come la gente usi schiacciarsi finché non ce ne sta più sulle panche...da noi è il contrario...uno per panca...si sa mai che disturbo..piuttosto sto in piedi 8 ore....qui uno a cavallo dell'altro...vergogna a stare in piedi....l'Africa..
Comunque onestamente...dopo circa un oretta di canti e preghiere sofferte..gente che dormiva di lungo ce n'era parecchia...un bel 30-40 %....e ma si capisce che soffrono davvero, e la sofferenza prosciuga energie.
Il bello è che fan finta di pregare..posan la testa sulla panca davanti e chiudono gli occhi...ma a me non mi fregano...non stan pregando...stan dormendo...ve lo giuro...
Ma qui ho visto che la gente ha un'autonomia molto limitata, e secondo me dipende dal fatto che non avendo elettricità, la gente va col sole, quindi qui alle 7/8 c'è già buio e si va a letto, ed è molto dura tirare fino alle 2-3 di notte.
Poi dopo la messa ci siam trovati per un drink qui al baretto all'angolo..da Uche...compagno fidatissimo...e qualche danza tradizonale.
La sera prima Dr. Maglietta Hilfinger Rosa Judit voleva la famigliola riunita per celebrare il Santo Natale alla maniera tradizionale....una roba così finta io non l'ho mai vista da che sto al mondo...sono stato obbligato a comprare i regali, sono stato obbligato a sorridere, a fare le foto a 5 operatori umanitari attorno a un tavolo miseramente imbandito perché così vuole la tradizione...e poi giù a discutere se aprire i regali la sera o la mattina.....poi quando stavo per defilarmela Dr Completo Da Sera Nero Con Girocollo Judit mi ha placcato sulla porta, perché era tempo del dolce....quattro biscotti secchi tedeschi...che per altro non mi piacevano nemmeno (e lei: sei il vero italiano...agli italiani non piacciono mai i biscotti tedeschi....e ma stella cara...se non siete buoni a fare i biscotti è colpa mia??...e non ti ho mai detto di essere non italiano....mah)
A Judit! stacàà….
Speriamo che oggi mi lascino un po perdere...devo andare a festeggiare il vero Natale Nigeriano dalla mia famiglia adottiva preferita...
Comunque la questione dei regali l'ho risolta magistralmente....avevamo bisogno di una bicicletta per il progetto, così io ho comprato la bici e adesso l'ho messa in salotto, e aspetto che tutti si sveglino per un ovazione di stupore generale....se non son contenti....non so cosa fare...non son venuto qui a far regali di Natale.

Per il resto la mia vita da Nigeriano procede bene...la settimana scorsa sono stato a un matrimonio in un villaggio sperduto in mezzo alla savana...roba molto naturalistica e selvaggia....cerimonia all'aperto all'ombra degli alberi...davvero mi son sentito un po esploratore...
Sono andato in macchina con le mie guardie e un altro paio di personaggi..pick-up vecchissimo, che perdeva i pezzi per strada, 15 persone a bordo, e giù a tagliare per dei sentieri in mezzo alla savana...molto originale.
I check point che ci fermavano per estorcerci denaro e farci perdere un po di tempo (perché non avevo la mia vettura bianca MSF, se no col cazzo che mi fermavo)....e poi che altro...È stato uno spasso...

L'ultimo episodio è stato il concerto alla Guest House...un successo!!..4 canzoni...e ci han chiesto il bis. Io, chitarra e le sorelle della cuoca...cuoca compresa più moroso e amico del moroso.
1 Hello Mary Lou, versione Queen Wembley 86
2 You've got to hide your love away, Beatles, versione Perl Jam dal film I am Sam
3 The lion sleeps tonight, versione REM, con doppio coro su Auimma Auè.
4 ancora Mary Lou a richiesta
5 Two of us, Beatles, verisone I am Sam, con me solista e due sisters in coro con me...
Che spettacolo....vi farò vedere il video per chi non mi crede..c'era anche la televisione.
Con un piccolo rinfresco finale....davvero non pensavo potesse andare meglio.
Così forse usciamo ancora il 3 gennaio....cerchiamo di preparare qualche canzone nuova...vi terrò informati.

E si…è bella la Nigeria...adesso vado...che se si sveglia qualcuno e vedono la bici...non voglio rovinare l'effetto a sorpresa....un po' come quando ti svegli per il giorno di santa Lucia.

XIV. 2 GENNAIO
E niente...io non so voi, ma io sono ancora qui in braghette corte e canotta...e aspettiamo che nevica...
Oggi è particolarmente caldo....e umido....di quel vento che doveva arrivare, se ne son viste magre tracce per ora, e il freddo...o meglio il fresco c'è solo un pochino la sera.
Comunque qui c'è gente che va in giro in giacca a vento alla sera....roba da montagna proprio.
E poi giù a discutere sul concetto di caldo e freddo con questi miei amici.

XV. 7 GENNAIO - HAMMERTIME!!!
Invece oggi son due giorni che tira un vento che ve lo raccomando....l'Harmatam (o Hammered Time come usiamo chiamarlo in casa) È arrivato!!
Ed è tutto un polverone ovunque...un po tipo come in Afghanistan...tutti i mobili, i capelli, polvere ovunque.
Il sole è scomparso sotto una coltre di nubi di polvere...e tra l'altro è una brezza freschina....faccio fatica a stare in canotta e braghette...stamane mi son messo la manica lunga...comunque è un bel clima adesso...polvere a parte.

XVI. 17 GENNAIO - NON CI SONO GROSSE NOVITÀ...MA CERCHIAMO DI TROVAR QUALCOSA.
Oh raga'...dovete scusarmi se sono così pigro...ma qui la vita sociale mi prende da dio...e non ho tanto tempo da dedicare alle sacre scritture.
Comunque voglio giusto darvi qualche nius. Perché è corretto.
Grosse grosse novità non ce ne sono...se non chè sono stato riconfermato titolare fino alla fine di Maggio.
E questo è bene...È bello avere un lavoro e sentirsi utili per la società.Ed è ancora più bello sapere che posso TCB con i miei "amici" per più tempo (Take Care of Business).
Il lavoro onestamente scarseggia...voglio dire le cose da fare giorno per giorno...il progetto è piccolino e ben avviato...tutto in automatico..quindi abbisogna solo di una lieve supervisione e qualche aggiustamento di rotta ogni tanto...
Diciamo che devo cercare cose nuove da fare col lanternino.
Ma non mi lamento affatto...ho modo e tempo di affinare la tecnica.

Le feste se ne sono andate...senza troppi complimenti...qui per via del coprifuoco non è che si è fatto tanta caciara...e cibo in abbondanza non se ne trova.
Cavoli dovreste vedere i cani randagi qui...che tristezza che fanno...pelle e ossa...e pensare che c'è gente che li mangia...mi chiedo cosa mangino...

XVII. E' ORA CHE INVIAMO QUALCOSA...FORSE...'PETTA CHE FINISCO...
29 GENNAIO

E niente...anche il Logistical Coordinator stamattina si è involato per Abuja...dopo due giorni abbastanza intensi sul terreno...a revisionare, a fare il punto, a dare dritte, a risolvere piccoli problemi logistici.
Onestamente è stato molto produttivo e interessante.

Il problema più serio è che ora sta ricominciando a far caldo sul serio...alla fine posso dire di aver visto un caldo inverno per circa 5/6 giorni...
La mia cuoca (carissima) mi ha detto che piangeremo dal caldo per la fine del mese...che scapperemo(anche se non so dove...e comunque scappare implica un certo sforzo e sudare...il che non mi sembra opportuno), e che non riusciremo più a dormire.
Noi stiam facendo timidi progetti per portare i letti in giardino.
Ve la racconterò.

Mi sono però accorto che sto marinando un poco l'attenzione del grande pubblico, quindi ora voglio mettermi d'impegno e finire e fare il punto sulle scritture, così magari se va tutto bene lunedì riesco ad inviarvi il malloppo...e sarete a posto per un altro paio di mesi.
Perché Lunedì si va a Jos a prendere il Financial Coordinator, che mi verrà a trovare per revisionare, fare il punto, dare dritte, risolvere piccoli problemi finanziari.
E io sarò a Jos all'ormai celebre AfriOne, internet caffè gestito e pieno di baturi, dove si posso degustare finezze che talvolta manco in europa le trovi (pizzette, dolcetti, la celebre meatpie nigeriana che ve la raccomando), un più che soddisfacente servizio internet da dove uso prestare la mia attenzione alle vostre scarse email, fotocopie e televisione satellitare...e che vuoi di più ...

La realtà qui è un po' diversa..non è che non succede niente...ma mi succedono cose che non ritengo opportuno metterle sulla piazza...e dovete capirmi...un po di privacy...magari quando torno, uno a uno, trovo il momento per farvi il riassunto...ma un po di segreto ogni tanto non guasta mai...

Mi ricordo che avevo appuntato due o tre cosette per capodanno, alla messa di capodanno...su un foglietto di carta, giusto per non perdere il momento...recitavan così, ve le scrivo paro paro per darvi l'idea:"31 dec- Ma è bello vedere come tutti credono nella messa a certi livelli.Cantano, ballano, si agitano, poi van giù di sasso in crisi mistica.
E io mi son girato, tanto per vedere chi c'era e chi no, e secondo me dormivano tutti..tipo il 50%. Tale e quale la messa di Natale summenzionata. Ma È divertente perché han facce nere sofferte da dio...e soffrono così tanto che passan via...
No ma ha me non mi fregano...questi dormono e basta...E'veramente un modo strano di vivere la Fede secondo me.
E han canzone un po scemotte secondo me...tipo se sei felice batti le mani...i piedi...e amen..con accompagnamento di bonghi(che per altro dan veramente un tocco afro a tutto il contesto).
E'buffo vedere come c'è gente che proprio non ce la fa...ma viene a messa lo stesso...quasi lo facesse per abitudine e basta (meditate!).
I bambini son qualcosa di speciale...loro proprio dormono senza remore...si cappottano all'indietro sulle panche...testa ciondoloni all'indietro..bolla al naso...e ronfa.
Poi sono ancora più buffi perché son vestiti a festa, ma han vestiti di 3-4 taglie più grandi...giusto per pensare al futuro e al portafoglio...e fan veramente ridere..vedi gente con dei casacconi che struscian pre terra...avete mai visto ET??...braccia lunghe...gambe corte...uguale.
Onestamente uno dei capodanni più bizzarri ...manco fosse un giorno come gli altri..In Afghanistan è stato più mistico(...)
Eravamo solo io e Sheila in casa...il resto del team ha preferito 10 ore di macchina, 12 ore di soggiorno in Abuja a far finta di fare il capodanno alternativo (contando che in uffico ad Abuja non c'era nessuno ad organizzare perché eran tutti in visita sul field).
Quindi io ero con i miei amici...e Sheila, prima di uscire la vedo vestita a festa...con un bicchiere di vino in mano...una delle cose più tristi che abbia mai visto.Non so..mi ha fatto un po di pena.
Poi mi ha detto che ha festeggiato con le guardie la mezzanotte...con uno di quei cosi che li accendi e fan le scintille.
Piuttosto non far niente, se devi fare tutta sta pena...
Onestamente non trovo che qui sia una cosa molto sentita...ma forse perché siamo in culo al mondo...in Abuja mi han riferito di fuochi artificiali coi controcazzi.


Ecco ...questo è più o meno quello che successo in passato..

Mentre al presente...vi farò un breve riassunto di cosa abbiamo visto in questo mese.
Abbiamo visto Miss Pain in the Ass Judit andare in Ghana in ferie...due settimane...tutto il team si è sentito molto rilassato senza lei fra i piedi.
Poi una settimana dopo abbiamo visto Sheila partire per un corso in Olanda...e siam rimasti in 3 in casa.Veramente notevole.
Io, Gwen e Marieluise.
Mi son trovato a discutere con Marie sul fatto che secondo noi Judit non possiede la percezione della realtà...una cosa abbastanza imbarazzante..lei vive un po nel paese delle meraviglie...
Io ho fatto un giorno di ferie, perché avevo delle pressanti questioni personali da risolvere.

Abbiamo un nuovo membro nel team...Tuesday...la cagnetta. Una cane imbarazzante per altro...tipico cane nigeriano.
Dorme 23 ore al giorno...e per il resto mangia.
E' stata soprannominata Miss Lazyness, Teabag, Usless dog...e via così.
E'stata vista coricata, con il muso nella ciotola, della serie non voglio fare neanche la fatica di tenere una postura decente per mangiare.
Gwen è la padrona ufficiale..ma un po tutti le danno da mangiare...con la convinzione che nessuno si prende cura del cane e quindi morirà di fame..ma la realtà è ben diversa....
Lei prova ha insegnarle qualche trucchetto da cane...ma niente...gli lancia qualcosa, e lei manco ci pensa di andarlo a prendere...sembra quasi dire "ma vacci te"

...decisamente un cane imbarazzante...