venerdì 9 gennaio 2004

ANSA

Un abbraccio caloroso ai miei afecionados.
Voglio darvi giusto un paio di aggiornamenti sui miei spostamenti, che poi non si dica che non vi penso...
Oggi é venerdi e non ho niente da scrivere...state tranquilli...ma domani mi hanno detto, con scarso preavviso...o meglio mi hanno prenotato un reoplano tutto per me per Kabum...
Hanno urgente bisogno di me in capitale, così senza tanti complimenti, me ne torno dagli spagnoli...
Mene torno la, dove qualche settimana fa rischiai la vita con queste bombe molotov che chiamano "heaters"...scaldotti....
Non c'entra molto, ma ve la voglio raccontare perché mi é venuto in mente...semplice no?!...(vi racconto un paio di aneddoti già che son qui, giusto per non sprecare dei byte)...
La prima volta ero dai francesi..o mejo dal francese orso...
Volevo accendere il mio scaldotto e tempo prima vidi questi svizzeri che armeggiavano con cherosene, fazzoletti imbevuti di liquido altamente infiammabile, tutto ciò per alimentare la fiamma e far partire lo scaldotto in breve tempo...come una molotov appunto...
Come sapete io sono uno che ruba l'arte con gli occhi e la mette da parte..
Così ho provato a ripetere le gesta di questi prodi barbagianni mangiafuoco....
Non ho ancora ben capito cosa sia andato storto, armeggiavo con il soffrino sullo scaldotto, fatto sta che ricordo una fiammata in pieno volto, con conseguente strinata di capelli e ciglia e di tutto l'apparato olfattivo, e subitamente mezza stanza che stava andando a fuoco....
Subito c'é stato una breve ondata di panico, stavo per uscire dalla stanza e cercare aiuto (l'avevo combinata...)...poi la parte coraggiosa e prode che é in me, non si é arresa all'evidenza della catastrofe, e ho combattuto impavido con il nemico fuoco.
Ho cominciato a soffiare a destra e a manca come il lupo coi tre porcellini, un po con una coperta...e dopo poco la situazione si volgeva piacevolmente a mio favore....odore di strino in tutta la stanza, certo!, ma avevo portato a casa la pelle con discreta praticità...
Quindi ho lasciato crescere un po i capelli, e gli ho tagliati ancora successivamente, dato che erano tutti bruciacchiati.
Altri miei colleghi expats hanno ricevuto fiammate da questi strumenti diabolici, immaginatevi proprio come un cartone animato, con la fiaccia tutta nera, ma mai nulla eccetto un po di fuliggine, io son l'unico che ha tentato di appiccare il fuoco a un compaund (non mio per altro).
Ma che ci volete fare...sono solo un logista......

Così mi spostano a Kaboom..non che centri con le mie manie da piromane, era così per riallacciare il discorso.

A Kushk tutto andava bene, ho costruito una doccia ma tanto bella ma tanto bella che lo staff locale sta invitando amici e parenti da lontano per venirsi a lavare...non si son mai lavati tanto in vita loro...
Misura 2x2.35...e stavamo pensando di organizzare un calcetto saponato per festeggiarla...
Gli expat sono stati contenti del mio lavoro, e questo mi da molta soddisfazione (devo dire che gli ho presi un po' per la gola, con le mie impastate (ogni tanto salta fuori da qualche armadio ancora qualche piatto di spaghetti di Natale)...non che sia un gran cuoco, o solo un cuoco, ma davvero basta poco per prendere questi barbari per la gola), davvero non me l'aspettavo, ed hanno accolto con molta contrarietà questa notizia del trasloco. Alcuni di loro vogliono parlare col capo missione(la Nelke) e farla ravvedere...altri stanno raccogliendo firme...ecc...
Io non so neanch'io cosa fare...appena comincio ad ambientarmi in un posto questi mi spostano...risulta molto difficile costruire qualcosa (in senso figurato dico)
Son stato così bravo che mi hanno comprato una chitarra!!....che emozione, e devo dire che é veramente bella,forse la più bella di tutto l'Afghanistan...
L'ho presa martedí, abbiamo suonato un poco in Kushk io e Mathias, e ora la devo già mollare per andare in Kabul.
La parte brutta é che forse non torno più a Herat...
Così in questo solitario venerdí devo concludere tutto...finire di pagare certi svizzeri, passare il testimone della base, fare l'ultima spaghettata per i miei amicissimi expats stasera a cena:gli darò una quantità di pasta tale che gli basterà fino a quest'estate....la possono sempre surgelare.....
Sembra che in questi giorni si stia tirando il collo anche al mio contratto...dovrei rimanere fino al 10 febbraio in Kabul...poi me ne torno in Amsterdam, poi vo' a Bonn, poi a Frankfurt...e poi forse vengo a casa...però diciamo che questa é una prima bozza...
Visto l'andazzo degli spostamenti, non precludo una scappatina in Australia e Tibet....
Il fatto é che devo attendere a certi corsi in Germania, sul logismo (non il sillogismo é) che generalmente si tengono prima della partenza per tutti i "prima missione"....ma io son sempre stato diverso.............

Così oggi devo chiudere i conti, visitare la città (ricorderete bene che anche l'altra volta non ebbi il tempo di visitare Herat, fuck),salutare e lasciare molte cose in sospeso...

Aggiungo solo che finalmente ho visto del sangue, quello del mio idraulico in Kushk...era talmente preso a sistemare la doccia, che con un movimento gobbo e maldestro si é aperto l'arcata sopracigliare con un tubo da un pollice...sfortunatamente la ferita era composta, e non sanguinava come generalmente sanguinano i capretti…zarà per la prossima volta...
Il nostro prode dottorone gli ha applicato un bendaggio(personalmente sembrava come se qualcuno avesse cercato di aprirgli la testa con un macete, a giudicare dall'importanza del bendaggio),ma a Kushk non succede mai nulla, cosí alla minima cosa, ci si applica come se fosse il giudizio universale(??).

Questo é grossomodo l'antefatto....
Riavrete mie notizie appena si puó da Kabum.
Mi raccomando, non prendete freddo, e fate i bravi.

Afghan Luca.

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