giovedì 15 maggio 2003

1. ANCORA NESSUN MORTO

Buongiorno a tutti gente, chi vi parla è il vostro personalissimo corrispondente dall'Afghanistan!!!
Per gli amici Afghan Luca...(visto che Boston George era già stato utilizzato....)
Siamo al sesto giorno di permanenza e ancora nn ho sentito nessuno sparare....mi viene il dubbio di aver sbagliato paese...

Cominciamo pure a dire che aria tira da queste parti.
Dunque....dicevamo sesto giorno di permanenza...l'impatto è stato a dir poco gradevole...direi che per ora siamo a livello di una vacanza con tutti i comfort.
Un pacchetto davvero completo, invidiabile ad una agenzia.
Si mangia in abbondanza...si fanno escursioni in paesaggi da cartolina…c'è sempre una buona dose di avventura...il fuoristrada estremo è all'ordine del giorno(le strade sono poco più di mulattiere)ho l'autista...ho personale di servizio....sono già viziatissimo...non muovo una paglia....si beve e si fuma....tv italiana..la compagnia è gradevole...io se fossi in voi un giretto qui lo farei...
Bhe via...scherzi a parte sto avendo un immersione graduale,molto lenta in quello che sarà l'ambiente di lavoro.Diciamo che secondo me adesso mi stanno ingrassando...poi già mi vedo in mare di merda....ma siam qui per questo...
Ora sono un po confuso...ci son tante cose diverse qui...non so da dove cominciare....
Dovrò cambiare i ritmi di vita...rapportarmi con gente molto diversa…è un po un casino da raccontare ...son tante piccole sottigliezze che devi carpire ed utilizzare con arguzia.
Non è solo un lavoro fisico...ma anche mentale...devi capire con chi hai a che fare ..cercare di non farti fregare...rispettarlo...bastonarlo quando c'è bisogno…è difficile da spigare....e anche da fare...ma con un po di tempo spero di imparare.
Ho intorno gente molto esperta, e molto in gamba…è un piacere lavorare con loro.
Oggi è il primo giorno che sono da solo...a mandare avanti la baracca tutto da solo...con tutto l'equipaggio.
Ora l'equipaggio è formato ed istruito...da quelli che c'erano prima di me...ma già mi sento un po nella cacca...ma via…l'è normale...
Non sento molto l'impatto ambientale...vuoi perché ho già girato per posti del genere...Marocco e Turchia...li trovo molto simili...poveri alla stessa maniera...o forse anche perchè sono molto adattabile.
Penso che col tempo sentirò di più l'impatto culturale...finito l'effetto vacanza...cominceremo a capire meglio con chi ho a che fare.
Ora forse sono ancora un po spaesato...non sono in Italia...ma neanche in Afghanistan....sono in una terra di mezzo, un nuovo mondo(ma in tutti i sensi,mondo di lavoro, mondo interpersonale con gli espatriati...c'Ë tutto un altro modo di comunicare...forse più diretto...non so…capirò meglio col tempo)
Già sento comunque che questa esperienza sarà dura...per uomini duri...e se non lo sei...o lo diventi o ci rimani sotto.
E' una cosa grande…è una figata.
Bisogna essere ottimisti.
Penso che domani comincerò ad approfondire con gli Expat...dall'inglese expatriate...anch'io sono un expat...il bello è che poi si è un po tutti una grande famiglia, ci si aiuta, c'è molto rispetto e complicità con le altre organizzazioni, sia sul lavoro che nel dopo lavoro.Ci si invita l'un l'altro per una cena, una bevuto in serata, se uno ha il collegamento interdet lo mette a disposizione nel limite del budget.E' davvero molto positivo.Ti relazioni con tedeschi, francesi, europei in genere...che son tutti nella tua stessa merda, o per lo meno ci son già passati e sanno cosa vuol dire e come portare magari un po di sollievo con piccole cose.Penso possano nascere interessanti amicizie quaggiù. Pittosto che con i locali...con cui c'è davvero un gap culturale che dubito sia superabile...non credo si riesca ad andare oltre ad un buon rapporto lavorativo.
E' bello il mondo delle ONG.Credo perché sia formato,quaggiù, da gente motivata, in gamba,attenta a tutto, coi controcazzi, e che non è qui per scaldare un posto di lavoro.Se vuoi scaldare un posto di lavoro...allora te ne stai in Italia..in comune...capite cosa dico?
Per quanto riguarda gli aspetti tecnici...il viaggio è andato bene...a parte i 30 gradi di Dubai all'una di notte...e i -1000 dentro all'aereoporto...
C'è stata l'ultima tratta tra Dubai e Kabul che c'era parecchia turbolenza...e davvero ho rischiato il gognino...sono stato malissimo...volevo davvero tornare a casa...
Ma dopo quello l'aereo è diventata una droga...sentivo il bisogno di volare…è strano sapete...ma ci guardavamo io e gli altri due...e si voleva volare...
Kabul è una città veramente estesa...un traffico terribile e un inquinamento che lo puoi masticare.
Per una giornata non riuscivo a respirare...girano di quei naftoni scarburati!!..e poi le strade molto polverose...a volte ti vien fino l'urto di vomito...
Le macchine guidano sia a destra che a sinistra...dipende da dove c'è il posto...anche il posto di guida è un po a destra e un po a sinistra.( le auto arrivano un po da russia e un po da giappone,dove si guida all'inglese)
La precedenza ce l'ha chi se la prende...o chi ha più grinta e arriva per primo...o magari i camion...ma non vuol dire...
Davvero il codice della strada di Kabul mi ha lasciato un po perplesso.
Dovreste vedere che pelo fanno ai pedoni o ai ciclisti...a volte sembra quasi che li puntino…più di una volta mi vedevo che stavamo per mettere sotto qualcuno...ma per ora siamo ancora a tacche zero.
Mi dicono che ci sono paradossalmente pochissimi incidenti.
Comunque senza autista non potresti guidare...secondo me si creano un mestiere avendo questo tipo di traffico.
Poi che altro...abbiamo dormito nell'ufficio di Kabul, con JJ (giei giei..all'anagrafe Juan Josè Tejada),un domenicano abbastanza sul fuori...parla malissimo inglese,cioè grammaticalmente correttissimo, ma mangia troppe parole...a stento si capisce quando parla…è un personaggio che qui Ë un po un mito...fra gli italiani di Alisei...una figura carismatica...un po L'Ennio Tribi del posto.
Oh...ben inteso che sa fare il suo lavoro ed è uno in gamba...
Poi volo Kabul Herat...tutto tranquillo...accoglienza da grand hotel...notte in ufficio a Herat, abbiamo conosciuto la direttrice dell'ufficio, una kosovara di 22 anni...molto in gamba.Ufficialmente amministratrice finanziaria generale.Un bella responsabilità!
Qui abbiamo avuto il vero benvenuto in Afghanistan..e chi vuol intendere intenda...che non mi si venga poi a parlare di Amsterdam....
Il bello è che qui te lo regalano i locali…è il paese dei balocchi....
Ma approfondiremo in futuro.
Altro pezzo saliente sono gli spostamenti in macchina.
Qui ci si dimentica dei km e si comincia a ragionare in tempo...ci vogliono tot ore di macchina...non importa i km.
Qui è la parte avventurosa...ore e ore per mulattiere a fare del fuoristrada estremo...
Devo rivedere il concetto di fuoristrada che mi ero fatto in Italia.
Guadi, rivaioni, dossi, twist, pozze fangose...un po tra overland e il camel trophy.
Magari in riva a dei burroni...
Anche le vetture non sono da tutti i giorni...tutti Toyota e o Uaz, con della cilindrata...
Qualcuno come il mio...ma 4500...super gomme e super balestre...penso che mi caverò la voglia...e mi renderò conto di quanto sia inutile la mia macchina in Italia.
Ho il cb sulla macchina...io dovrei chiamarmi "Juliett"....mi sento importante...
Bhe poi per chi di voi si diletta di motori, dovreste vedere i camion che girano...che possenza...camion russi...i KAMAZ...non so ancora la cilindrata ...ma sono elefanti su gomme...vi mostrerò le foto.
E poi che altro...ci sono le UBO...da non confondere con UFO.....unidentified blue object....le donne...non si tarda ad imparare queste finezze.
Che altro dire....ripeto che ora sono ancora un po spaesato...ma non voglio neanche raccontare tutto nella prima mail...se no quando sarò da solo sul mio posto di lavoro a Farah, che cazzo faròh?..la ...in culo al mondo...
Bene..per ora è tutto....qui da Qala e Naw (si legge Calenau), a nord di Herat...per chi si diletterà a guardare sull'atlante...il tempo è sereno...non fa caldissimo, la brezza è fresca , in Italia sono le 16.06 e qui sono le 18.36.
A risentirci presto, Mr. Luca.(ho guadagnato anche l'appellativo di Mr....meeerda)

Nessun commento:

Posta un commento